Juric: «Lookman non sarà convocato. Non devo pregare nessuno»
Il tecnico in conferenza stampa: «Con Lookman ho un buonissimo rapporto, ci parliamo e confrontiamo. D’altra parte, non è che devo chiedere a lui, ca**o siamo l’Atalanta! Devi rappresentare la città, la maglia. Ci vuole umiltà, lavoro».

Atalanta's Nigerian forward #11 Ademola Lookman celebrates scoring his team's third goal during the UEFA Europa League final football match between Atalanta and Bayer Leverkusen at the Dublin Arena stadium, in Dublin, on May 22, 2024. (Photo by Ben Stansall / AFP)
Alla vigilia di Atalanta-Lecce, Ivan Juric ha affrontato diversi temi in conferenza stampa, tra cui l’esclusione di Lookman, sottolineando che l’Atalanta deve rappresentare una maglia e una città, chiedendo umiltà e lavoro più che individualità. Di seguito le sue dichiarazioni:
«Lookman non sarà convocato»
«Quella di domani sarà una gara tosta, in queste prime equilibrate partite ho visto tanta fatica per tutti. Mi aspetto una partita difficile ed impegnativa. Lookman non sarà convocato. Quello che sento come riunione è che noi abbiamo bisogno di altre cose in questo momento. Di spirito, di sentire la maglia, i nostri ragazzi devono essere questo. Io voglio un altro livello umano, un’appartenenza diversa. In questo momento andremo avanti cosi».
Juric sull’attaccante
«Con Lookman ho un buonissimo rapporto, ci parliamo e confrontiamo. D’altra parte, non è che devo chiedere a lui, ca**o siamo l’Atalanta! Devi rappresentare la città, la maglia. Ci vuole umiltà, lavoro. Non devo pregare qualcuno, bisogna essere chiari. Si tratta di un ragazzo onesto, un top player, ma l’Atalanta ha bisogno di grandi valori umani. Il Lecce ha giocato delle partite aggressive, ha dato tanti problemi al Milan, hanno perso ma avuto tante occasioni non sfruttate. Ci sarà tanta aggressività, non ho visto una squadra che vuole solo difendersi».
«Domani voglio vincere»
«Sono tornati tutti bene dalle nazionali, farò la miglior formazione per me. Scamacca non sarà disponibile, ha ancora una brutta infiammazione. Domani voglio vincere, abbiamo una voglia matta di farlo, potevamo già farlo nelle prime due giornate e vuol dire che ci manca ancora qualcosa. Serve personalità, voglia, appartenenza».