Toni Nadal: «L’affidabilità di Djokovic è l’unica cosa che manca ai campioni di oggi»

Secondo lo zio-mentore di Rafa è proprio un problema generazionale: "Federer, Murray, Ferrer, Del Potro, Wawrinka o Tsonga arrivavano sempre in fondo"

Djokovic

Winner Spain's Carlos Alcaraz (R) hugs Serbia's Novak Djokovic at the end their men's singles final tennis match on the fourteenth day of the 2024 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 14, 2024. Defending champion Alcaraz beat seven-time winner Novak Djokovic in a blockbuster final, with Alcaraz winning 6-2, 6-2,7-6. (Photo by Ben Stansall / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Secondo Toni Nadal Alcaraz ha più possibilità di Sinner di vincere gli Us Open. Ma nella sua rubrica sul Paìs l’ex zio-mentore di Rafa Nadal si dedica a Novak Djokovic, che stasera Alcaraz deve provare a battere per arrivare alla finale con (molto probabilmente) Sinner. Ne loda “l’affidabilità”.

Nadal scrive che “questa affidabilità, a cui ci hanno abituato i giocatori della scorsa generazione, è ciò che più manca in quella attuale. Prima, non solo i i Big Three (Djokovic, Federer e Rafael) raramente fallivano la fase finale, ma Murray, Ferrer, Del Potro, Wawrinka o Tsonga raramente si vedevano cadere al primo ostacolo. Oggi, tuttavia, le sconfitte a sorpresa al primo turno sono diventate all’ordine del giorno, al punto da diventare meno scioccanti”.

Solo che ora c’è Alcaraz… “Djokovic non avrebbe la statura da campione di cui gode se potessimo escluderlo con certezza, ma faccio fatica a immaginarlo in grado di contrastare la velocità e l’intensità che il murciano impone negli scambi. Novak è senza dubbio un grande stratega; sa sempre come approcciare correttamente le partite, un aspetto in cui credo sia superiore ad Alcaraz, ma è ovvio che i sedici anni di differenza tra loro siano un peso difficile da sopportare per il tennista più esperto degli ultimi tempi”.

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