Conte: «Milinkovic o Meret? Si vedrà di partita in partita, in base all’avversario e a quel che vedo in allenamento»

A Sky Sport: «Il risultato del Napoli sposta gli umori della gente di Napoli e dei nostri tifosi. Noi dobbiamo essere bravi a conviverci, sia nei momenti positivi che negativi»

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Ci Napoli 11/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte: «Milinkovic o Meret? Si vedrà di partita in partita, in base all’avversario e a quel che vedo in allenamento»

Antonio Conte intervistato da Sky Sport.

Come arriva il Napoli a questo inizio di stagione?
«Abbiamo fatto un buon ritiro. All’inizio tutte le squadra hanno bisogno di un po’ di tempo per carburare, lo sappiamo, però abbiamo lavorato bene in ritiro».

Quest’anno il Napoli è considerato da molti la favorita, chi sono le altre favorite per la vittoria finale?
«Sarà un campionato molto equilibrato. Vedo il ritorno delle tre grandi, per l’Inter non si tratta di un ritorno, l’anno scorso ha fatto molto bene e da anni è sempre lì e fa sempre stagioni importanti. Ci sarà sicuramente il ritorno delle altre due big, che hanno rose importanti e attrezzate per fare bene. Noi dovremo cercare di fare il nostro meglio e alla fine si tireranno le somme».

Allegri è tornato in Serie A, siete i due allenatori con più scudetti vinti: come vede la sfida con lui?
«Non sarà una sfida singola tra noi due. Ci sono venti squadre e tutti ci sfidiamo, è tutti contro tutti. Penso sarà un campionato molto entusiasmante ed equilibrato, ognuno dovrà fare la propria parte. Allegri cercherà di fare del suo meglio per il Milan e io cercherò di farlo per il Napoli».

De Bruyne è già un valore aggiunto? Come è allenarlo?
«È arrivato in Italia dopo 9-10 anni di Premier, arriva in un momento di grandissima maturità sotto tutti i punti di vista. Ci auguriamo ci possa aiutare a migliorare. Sappiamo benissimo che anche noi dovremo essere bravi a metterlo nelle condizioni di integrarsi e di stare bene. L’ho detto tante volte, la squadra vince e perde insieme, non c’è un singolo che fa la differenza. O meglio, non ci sono più».

Conte e il rapporto con la città di Napoli

Come fa Antonio Conte a trasmettere a questo gruppo la necessità di riproporsi mentalmente feroci per difendere il titolo?
«Da questo punto di vista non faccio fatica. Io anche se è il primo giorno che sono in una nuova squadra cerco sempre di trasmettere la mia mentalità, che è fatta di lavoro, serietà, abnegazione, credere in quello che facciamo e di superare sempre l’ostacolo. La difficoltà c’è soprattutto quando arriva un ostacolo da superare, è lì che dobbiamo essere bravi a farlo e a cercare di fare sempre del nostro meglio. Ci deve sempre essere la voglia di alzare il livello, per me è importante e quindi lo faccio anche per i miei calciatori e per tutte le persone che lavorano con me».

Cosa si aspetta da questa seconda stagione a Napoli?
«Mi aspetto che continuiamo a lavorare bene, con la stessa intensità e voglia che abbiamo messo l’anno scorso, dove abbiamo sempre detto che la maglia sudata va messa al primo posto, poi il risultato è una conseguenza. L’importante è confermarci tra le migliori e dare soddisfazioni ai nostri tifosi».

Il rapporto con la città e l’ambiente è una motivazione speciale?
«L’ambiente Napoli sente molto il calcio, c’è grande passione. Sappiamo che il risultato del Napoli sposta anche gli umori della gente di Napoli e dei nostri tifosi. Noi dobbiamo essere bravi a conviverci, sia nei momenti positivi che negativi. A volte ci sono degli eccessi, come succede nei posti dove c’è tanta passione. Come dico sempre, non dobbiamo avere niente da recriminare a fine partita. Questo il tifoso lo vede e lo percepisce, dobbiamo dare sempre tutto, anche se a volte non basta per vincere».

È arrivato Milinkovic-Savic, chi sarà il portiere titolare tra lui e Meret?
«Si vedrà di partita in partita, in base alle caratteristiche dell’avversario e a quello che vedo in allenamento. Abbiamo due buoni portieri e siamo contenti di averli». 

 

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