La Uefa prova a metterci una pezza: “Problemi bancari con alcuni club ucraini, mai negati fondi di solidarietà”
La Uefa in imbarazzo dopo che il Guardian aveva scritto che la Uefa aveva versato 10 milioni di fondi alla Russia sospendendo quelli per l'Ucraina.

Mg Budapest (Ungheria) 31/05/2023 - finale Europa League / Siviglia-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin
La Uefa ha provato a mettere una pezza dopo le accuse del Guardian sul mancato versamento delle quota di solidarietà ai club ucraini, colpiti dalla guerra (mentre invece erano stati versati a quelli russi). Il quotidiano britannico aveva riferito che la Federcalcio continentale continuava ad assegnare fondi di solidarietà alla Russia, sospendendo quelli per l’Ucraina.
La Uefa precisa: “Problemi bancari con alcuni club ucraini, ma mai negati i fondi di solidarietà”
La nota ufficiale della Uefa:
Non è stata mai negata alcuna quota di solidarietà ai club ucraini aventi diritto. Tuttavia, durante il trasferimento di importi alle federazioni nazionali competenti per la distribuzione nazionale, la Uefa è tenuta a dichiarare alla propria banca il beneficiario finale di tutti i pagamenti, come richiesto dalle attuali disposizioni emesse dalle autorità. Nonostante gli ingenti sforzi della Uefa per effettuare questi pagamenti dovuti, la banca non è riuscita a elaborare quelli destinati ad alcuni club in Ucraina e continuiamo a collaborare con loro e con le autorità per rimuovere gli ostacoli ed effettuare tali pagamenti. Le distribuzioni di solidarietà ai club sono un elemento essenziale per favorire una crescita equilibrata del panorama competitivo e la Uefa è pienamente impegnata a garantire che tutti i pagamenti raggiungano i legittimi destinatari nelle 55 federazioni nazionali.
Il Guardian: oltre 10 milioni per i finanziamenti dei club russi
Questo aveva scritto il Guardian:
“I pagamenti sono stati effettuati nonostante cinque club ucraini non abbiano ricevuto alcun fondo. Presumibilmente perché si trovano in una ‘zona di operazioni militari'”, si legge.
“I pagamenti di solidarietà vengono generalmente erogati ai club che non riescono a ottenere risultati sufficientemente buoni a livello nazionale per accedere alle competizioni europee. Secondo la Uefa, sono progettati per “mantenere l’equilibrio competitivo nelle massime divisioni europee alla luce delle entrate aggiuntive che alcuni club ricevono attraverso la partecipazione alle competizioni europee”. Ai club russi e alla nazionale russa è stato vietato di partecipare alle competizioni internazionali da quando Vladimir Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Nonostante il divieto, la Uefa ha versato 3.305.000 euro in pagamenti di solidarietà alla federazione calcistica russa nel 2022-23, altri 3.381.000 euro nel 2023-24 e 4.224.000 euro per la stagione 2024-25″, sottolinea il Guardian.










