De Laurentiis elogia Gravina: «Lui e Viglione sono bravissimi, danno il massimo delle potenzialità al calcio italiano»
Intervista politica a Sky Sport: «In Lega Serie A vedo invece una grande confusione determinata dal fatto che mancano gli imprenditori nei momenti decisionali»

Mf Oslo 06/06/2025 - qualificazioni Mondiale 2026 / Norvegia-Italia / foto Michele Finessi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina
De Laurentiis elogia Gravina: «Lui e Viglione sono bravissimi, danno il massimo delle potenzialità al calcio italiano»
Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport (l’intervista è di Massimo Ugolini). Un’intervista più politica. Ha parlato anche di calcio ma si è soffermato di più sulla politica del calcio italiano.
Ecco cosa ha detto De Laurentiis:
«Il calcio è estremamente indebitato, non solo in Italia ma anche in Europa, quindi vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. In Lega vedo una grande confusione determinata dal fatto che mancano gli imprenditori durante i momenti clou, decisionali: durante le assemblee si fanno delle incursioni su tematiche in cui la presenza del proprietario dovrebbe essere determinante. Perché io capisco anche i direttori generali, gli amministratori delegati: come fanno a prendere determinate decisioni che inchioda a determinate responsabilità la stessa proprietà? Quindi secondo me questo è un problema che andrebbe risolto».
Problema alimentato dall’ingresso dei fondi?
«Assolutamente, anche. Sì. Sono sempre stato contrario ai fondi perché i fondi sono di passaggio, devono massimizzare i risultati per i loro diciamo partecipanti e regalare loro qualcosa di più. Quindi secondo me c’è qualcosa che non funziona, poi siamo troppi. Non ci sono secondo me abbastanza risultati economici per alimentare venti squadre, assolutamente no».
«Per quanto riguarda la Federcalcio, io trovo che Gravina e Viglione siano una coppia inaffondabile, nel senso che sono capaci di dare il massimo delle potenzialità al calcio italiano. C’è molto da lavorare, loro sanno lavorare, sono bravissimi e secondo me se il governo cominciasse ad ascoltare di più quelle che sono le richieste dei presidenti e dei proprietari dei club, e quelle che sono anche le richieste della Federcalcio. si andrebbe dritti a un successo maggiore e una minor negatività sul piano dell’indebitamento che è una cosa che a me mette molta paura».