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Cavani va di traverso
ai pischelletti romani

Come si fa a gioire, esultare, gridare, quando Cavani fa gol in zona Mazzarri e non ci si trova sui gradini del San Paolo? Quando si segue il Napoli in tv,  su schermo gigante, in un bar di Roma? ”Eravamo quattro amici al bar” , cantava Gino Paoli.  Siamo quattro amici al bar, penso io, osservando con occhi ansiosi i miei tre amici e tifosi azzurri in terra capitolina, in attesa di Napoli-Lecce. Eravamo in questo bar anche nelle altre occasioni in cui la questione, a favore del Napoli, si era chiusa negli ultimi secondi. I baristi sono, sì pischelletti sorridenti, ma tutti rigorosamente laziali o romanisti. Le altre volte ci avevano guardato esultare dandosi di gomito e roteando gli occhi ma con calma, senza velocità offensive. E’ stata la partita con la Steaua che ha rotto il semi-incantesimo .Il nostro entusiasmo ha rotto gli argini e loro si son mostrati un po’ infastiditi. ‘Ammazza che culo’ , abbiamo sentito distintamente. Ma abbiamo continuato a saltare spendendo poi inutile tempo per spiegargli che gli assalti finali fanno parte d’una concezione del gioco dinamico alla Mazzarri e che Cavani non a caso vien chiamato ”matador ”. Per l’incontro con il Lecce siamo tornati. La Lazio aveva giocato e vinto di già. La Roma, poi, aveva abbattuto il Milan nell’anticipo. Certo i pischelli sarebbero stati buoni. E buoni sono stati per tutti i due tempi, fino al fatale recupero. Eravamo noi a essere scocciati, per una partita un po’ mediocre. Loro parlottavano sornioni,ogni tanto uno sguardo comprensivo verso di noi. A fine recupero il bolide di Cavani e il nostro urlo indegno di gente in giacca, montgomery e cappotto. Dal banco e’ arrivata limpida una frase: ”Anvedi che roba! N’antra vorta dopo er novantesimo, li mortacci…”. Siamo usciti, mentre continuavano i commenti sulla nostra ”fortuna” : ”Ahò, bisogna che ‘a smettano…”. Siamo entrati in un altro bar, senza tv. Brindisi e sorrisi. Si, è vero, stare al san Paolo è impagabile, emozionante. Però noi abbiamo provato due sensazioni piacevoli in un solo colpo: euforia per il Napoli e sfizio per la rabbia mista romanista e laziale. Prosit. Mimmo Liguoro

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