Meret come Donnarumma vittima di attacchi incompetenti e pretestuosi, alla fine vincono i fatti

La sua conferma è una buona notizia a tanti livelli tra cui il consolidamento della spina dorsale italiana del Napoli dei due scudetti in tre anni

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Db Udine 04/05/2023 - campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alex Meret

Meret come Donnarumma vittima di attacchi incompetenti e pretestuosi, alla fine vincono i fatti

La conferma di Alex Meret è una buona notizia per tanti aspetti. In primis per il portiere friulano è il riscontro a stagioni di grande livello con due scudetti senza dimenticare la finale di Coppa Italia del 2020 vinta con le sue parate sui penalty. Da quel settembre 2019 quando neutralizzò un diagonale di Salah in Champions contro il Liverpool ha subito una serie di critiche ingiuste, incompetenti e pretestuose. C’è una similitudine al trattamento ricevuto anche da Gigio Donnarumma, anche lui attaccato e oggi celebrato per la stagione da campione d’Europa con il Psg e con e sue parate decisive: sono i primi due portieri italiani, ironia della sorte.

Poi c’è un aspetto che riguarda il nuovo corso della società grazie ad Antonio Conte e all’attivissimo Giovanni Manna. Confermare la spina dorsale dei “senatori” scudettati, soprattutto italiani. Con Alex ci sono Di Lorenzo e Politano a cui si aggiunge anche Jack Raspadori. Per lui stravede il coach british-pugliese tanto che è sparito dai radar delle voci di mercato. Se king Kevin De Bruyne con Lang e altri nomi internazionali rappresentano il salto decisivo per essere protagonisti in Champions League, il nocciolo duro degli “italiani” – a cui aggiungere anche Spinazzola, Buongiorno e il neo acquisto Marianucci – è un punto chiave nelle strategie di Conte.

Sullo stato del valore dei calciatori italiani una conferma arriva anche dal mondiale per club e dagli europei under 21, almeno in prospettiva. Il gol di Pio Esposito contro il River Plate fa emergere come ci siano giocatori di nuova generazione che possono diventare protagonisti in un momento difficilissimo per il calcio italiano che si affida a Rino Gattuso per la qualificazione ai mondiali. C’è poi anche la perla di Ambrosino, di proprietà del Napoli, che in una squadra di Serie A potrebbe dire la sua. E poi ancora ci sono Fazzini, Baldanzi, Pisilli e Luca Koleosho.

Insomma, Meret a difesa dei pali del Napoli per altri due anni è la conferma che il valore nel calcio vince sempre, oltre le legittime chiacchiere da bar sport.

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