Ci voleva il Botafogo di Allan per far capire che il Psg non è il Milan di Sacchi né il Real di Puskas

I brasiliani vincono 1-0. L'Equipe: “il Psg deve abituarsi al nuovo status di squadra da battere”. I francesi restano i favoriti del Mondiale per club

Botafogo

Botafogo's Brazilian goalkeeper #12 John and Argentine defender #20 Alexander Barboza celebrate next to Paris Saint-Germain's Georgian forward #07 Khvicha Kvaratskhelia and Botafogo's Brazilian midfielder #17 Marlon Freitas after winning the FIFA Club World Cup 2025 Group B football match between France's Paris Saint-Germain and Brazil's Botafogo at the Rose Bowl stadium in Los Angeles on June 19, 2025. (Photo by Patrick T. Fallon / AFP)

Ci voleva il Botafogo di Allan per far capire che il Psg non era il Milan di Sacchi né il Real di Puskas

“Quante cazzate” sarebbe il titolo dell’editoriale perfetto per la narrazione calcistica di oggi. Il Psg, che è una signora squadra, grazie anche alla devastante vittoria per 5-0 sulla derelitta Inter in finale di Champions, veniva ormai tratteggiata un giorno sì e l’altro pure come una corazzata, come un’invincibile armata. Ovviamente le cose non stanno così. La squadra di Luis Enrique ha i suoi punti deboli. Così come può serenamente vincere il Mondiale per club, resta ancora la squadra favorita per la vittoria finale. Ma per scomodare la storia del calcio è presto. Per ora nella storia del calcio ci sono per la vittoria in finale di Champions con cinque gol di scarto: ci sono loro e ci sono Simone Inzaghi e tutti gli interisti protagonisti di quella serata.

Nella notte appena trascorsa, il Botafogo di Allan (vecchia conoscenza del Napoli) ha battuto il Psg per 1-0. Rete di Jesus.

“Caduti da un piedistallo” è il titolo de L’Equipe che la racconta così:

Tra il Psg, fresco campione d’Europa, e il Botafogo, campione sudamericano in carica, il cartellone era promettente. Un po ‘ sopravvalutato, abbiamo pensato, perché il club brasiliano ha perso un paio di calciatori dalla sua vittoria in Copa Libertadores 2024 (Thiago Almada, Luiz Henrique). Ma sotto la guida del suo nuovo allenatore Renato Paiva, il club di John Textor – presente allo stadio – ha confermato la sua rinascita e ha creato la sorpresa battendo Parigi.

L’Equipe scrive che il Psg si è trovato davanti una squadra molto più in forma rispetto all’Atlético de Madrid. I brasiliani sono nel bel mezzo della loro stagione. L’Equipe scrive che il Psg è stato decisamente meno mobile sul campo e questo li ha costretti a rifugiarsi nell’uno contro uno.

Prosegue il quotidiano:

I parigini dovranno abituarsi: il loro nuovo status ha attirato un bersaglio sulle loro spalle. Sono la squadra che tutti hanno visto al lavoro, la squadra da battere, e Renato Paiva ha preparato bene il match. I lanci lunghi hanno messo costantemente in imbarazzo i difensori parigini, con un eccezionale Igor Jesus nei duelli aerei. Il centravanti del Botafogo non è solo questo.

Al Psg basterà comunque battere Seattle per accedere agli ottavi di finale.

Botafogo, era dal 2012 che una squadra brasiliana non batteva una europea in gare ufficiali

Scrive Giuseppe Santoro:

Al Mondiale per Club i campioni d’Europa e di Francia del Paris Saint-Germain sono stati sconfitti per 0-1 dai brasiliani del Botafogo (che lo scorso anno hanno vinto il campionato brasiliano e la Coppa Libertadores) con rete dell’attaccante classe 2001 Igor Jesus.
Era dal dicembre 2012, quando il Corinthians di Tite vinse il Mondiale per Club superando in finale il Chelsea di Rafa Benitez, che una squadra brasiliana non batteva una formazione europea in una gara ufficiale.
In campo, per i carioca, l’ex centrocampista Napoletano Allan che si conferma la “bestia nera” dei parigini, dal momento che a Napoli in tanti ricordano la sua eccellente presentazione quando, nel 2018, gli azzurri di Carlo Ancelotti per pochi minuti non espugnavano il Parco dei Principi.
Per il Paris Saint-Germain, oltre al georgiano Kvaratskhelia (in campo per tutta l’incontro) l’altro ex azzurro Fabian Ruiz (compagno di squadra di squadra di Allan per due stagioni) è subentrato dalla panchina al decimo minuto del secondo tempo.

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