Vergogna norvegese, Norvegia-Italia è sembrata il terzo tempo di Psg-Inter (Repubblica)
In Norvegia si poteva perdere ma non così, non presi a pallate dall’inizio alla fine. Ora potremmo perdere anche il terzo Mondiale

Mf Oslo 06/06/2025 - qualificazioni Mondiale 2026 / Norvegia-Italia / foto Michele Finessi/Image Sport nella foto: Nicolo’ Barella
Vergogna norvegese, Norvegia-Italia è sembrata il terzo tempo di Psg-Inter (Repubblica)
Norvegia-Italia e quindi il disastro azzurro analizzati su Repubblica da Maurizio Crosetti:
Siamo questi, e siamo proprio poco. Lo siamo da più di otto anni, cioè da due Mondiali smarriti, e ora potremmo perdere pure il terzo. Va bene, nel mezzo abbiamo vinto un Europeo entusiasmante ma da outsider: era già successo a Danimarca e Grecia, campioni d’Europa in mezzo a due Mondiali mancati. La vergogna norvegese ci mette in una posizione quasi irrecuperabile, la differenza reti diventa il vero avversario senza corpo, puro numero negativo.
Si sapeva che a Oslo avremmo potuto soffrire, e magari perdere: ma non così, non presi a pallate dall’inizio alla fine. È sembrato il terzo tempo dell’Inter a Monaco, e il modo ancor ci offende. Non si ricorda nella storia azzurra un’eclissi tanto lunga e buia. Il nostro calcio viene schiaffeggiato per la seconda volta in una settimana: ora, la prospettiva numerica, ma anche tecnica e agonistica oltre che mentale, è inseguire la Norvegia da qui alla fine del girone, per poi essere di nuovo catturati nel gorgo dei play-off. Un inferno dantesco dove ci abbiamo già rimesso le penne contro Svezia e Macedonia del Nord.
Donnarumma in Norvegia: «Non ci sono spiegazioni, non è accettabile che l’Italia giochi partite così»
Donnarumma risponde all’intervista Rai dopo Norvegia-Italia 3-0.
Come si spiega questa partita che somiglia tanto a quella agli Europei con la Svizzera?
Donnarumma: «non ho spiegazioni al momento, sono qui perché ho tanto rispetto. Non ci sono spiegazioni, dobbiamo renderci conto della prestazione di stasera, i nostri tifosi non meritano questo, andiamo dentro, facciamoci l’esame di coscienza, da queste partite dobbiamo uscire tutti insieme».
«Dove troviamo la forza per risollevarci? La forza deve scattare da noi innanzitutto, siamo l’Italia non è accettabile questo tipo di partite qua, ci dobbiamo mettere lì, ognuno fa un mea culpa e dopo sederci insieme, più uniti di prima, adesso ce n’è bisogno».