Ngonge, interesse del Torino per un prestito con diritto di riscatto (Tuttosport)
Il neo tecnico granata Baroni lo voleva anche alla Lazio a gennaio, fu lui a lanciarlo al Verona due anni fa. Al Torino servono esterni per il 4-2-3-1, Elmas non è stato riscattato.

Ni Castel di Sangro 28/07/2024 - amichevole / Napoli-Egnatia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Cyril Ngonge
Cyril Ngonge non è riuscito a ritagliarsi lo spazio che sperava col Napoli, da quando arrivò a gennaio dello scorso anno. Quest’anno ha disputato 21 presenze in maglia azzurra, segnando due reti in Coppa Italia. L’esterno, con ogni probabilità, lascerà Napoli in questa finestra di mercato estiva; e per lui potrebbe arrivare il Torino, dove il nuovo allenatore è Marco Baroni, che lo lanciò all’Hellas Verona due anni fa.
Idea Torino per Ngonge, Baroni lo voleva anche alla Lazio
Secondo quanto riportato da Tuttosport:
Una vecchia conoscenza veronese potrebbe diventare uno dei primi regali di Urbano Cairo a Marco Baroni. Il tecnico fiorentino nelle ultime stagioni, infatti, ha ottenuto i migliori risultati utilizzando il 4-2-3-1 come sistema tattico di riferimento. Motivo per cui il club granata in questa estate di mercato dovrà intervenire soprattutto sul reparto degli esterni offensivi. Ruolo in cui il Toro appare un po’ carente, visto che il macedone Elmas non è stato riscattato ed è tornato al Lipsia. Una delle prima idee della dirigenza torinista porta a un vecchio pallino sia di Baroni sia della stessa società. Parliamo di quel Cyril Ngonge, che il dt granata Davide Vagnati aveva già valutato e approcciato nell’ultima sessione invernale di trattative. Un sondaggio che non era poi sfociato in nulla di concreto, a causa dell’accelerata poi arrivata per Elmas. I buoni rapporti che intercorrono tra Torino e Napoli possono però aiutare a riavviare i dialoghi.
Tra l’altro proprio a gennaio il nome dell’attaccante esterno di proprietà del Napoli era stato caldeggiato da Baroni al ds laziale Fabiani. Un’idea, quella del possibile scambio con Isaksen, alla fine non decollata a causa dell’alt espresso da Antonio Conte, che scelse di non far partire nessun elemento della rosa dopo l’addio di Kvaratskhelia. Adesso il classe 2000 scalpita per ritrovare spazio e tornare presto protagonista. Ciò può accadere, ma lontano da Castelvolturno. Missione possibile, soltanto cambiando maglia nelle prossime settimane. Tanto che il ds dei campioni d’Italia, Giovanni Manna, è già al lavoro per provare a individuare la soluzione giusta. Con tutta probabilità in prestito con diritto di riscatto. Difficile, infatti, recuperare i 19 milioni spesi nel gennaio 2024 dall’allora uomo-mercato dei campani Mauro Meluso.