La Penna e Massa gli arbitri scudetto: al primo Napoli-Cagliari al secondo Como-Inter (Corsport)
La Penna nome a sorpresa solo per chi non se ne intende. Fu il direttore di gara del caso Juan Jesus-Acerbi

Mg Milano 17/03/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Federico La Penna
La Penna e Massa gli arbitri scudetto: il primo per Napoli-Parma, il secondo per Como-Inter (Corsport)
Viste le polemiche arbitrali dell’ultima giornata, si parla tanto di direttori di gara. E il Corriere dello Sport, con Edmondo Pinna, anticipa chi sono saranno gli arbitri delle due partite che decideranno la lotta scudetto. La Penna e Massa.
Ecco cosa scrive il Corsport:
La partita-scudetto del Maradona dovrebbe andare (andrà) a Federico La Penna, forse il nome a sorpresa, ma solo per chi non se ne intende. A Como, invece, l’altro crocevia verso il titolo, ci dovrebbe essere (ci sarà) Massa. Entrambi sono nomi di garanzia, entrambi sono stati preparati, anche nelle designazioni delle ultime giornate, per arrivare a questo punto. Ci sono altre due partite più delicate delle altre, che si disputeranno domenica, la giornata che deciderà Champions, Europa e retrocessione. La prima si gioca a Empoli, forse la più difficile: Doveri, visto che le due caselle dove poteva gravitare sono state occupate, e visto che Mariani di rientro dalla finale di Europa League di questa sera rischia di arrivare sul filo, si occuperà della sfida del Castellani fra i toscani e il Verona. Per il presidente di Roma1, papabile come sostituto di Rocchi quando l’attuale designatore smetterà (ha ancora un anno di contratto), si tratta di un bis, visto che arriva da Parma-Napoli dove a Rocchi è piaciuto molto, soprattutto nella gestione (episodio da OFR a parte) degli ultimi, tesissimi minuti.
La Penna ha scritto che Acerbi ha ammesso di aver insultato Juan Jesus, perché non punirlo per condotta antisportiva? (27 marzo 2024)
Acerbi è stato assolto dal Giudice Sportivo per mancanza di prove in quanto le offese le avrebbe ascoltate solo il difensore del Napoli, Juan Jesus. Ma la Gazzetta dello Sport mette in evidenza il fatto che resta il referto dell’arbitro in cui sono state riportate e che
“Nel dispositivo di Mastrandrea c’è poi un passaggio che potrebbe suonare male e che viene sottolineato anche dal Napoli. Viene riconosciuto infatti «l’atto del proferimento di alcune parole da parte dell’Acerbi nei confronti di Juan Jesus sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte, peraltro non platealmente, dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo “offendente”». In pratica si accerta che Acerbi ha ammesso di aver insultato Juan Jesus con toni «offensivi e minacciosi».
E allora perché non virare sull’articolo 39 sulla «condotta gravemente antisportiva» che prevedeva una sanzione di minimo due giornate? «Perché si chiede anche il club azzurro – nessuna decisione è stata assunta per punire il responsabile?». Il Giudice deve aver pensato che un’offesa come «Ti faccio nero» rientri nella consueta dose di insulti tra avversari, generalmente non punita. Una considerazione che per la gravità del presunto insulto potrebbe comunque apparire generosa. E quel «non platealmente»? Il Giudice non vorrà mica legittimare l’insulto sussurrato? No, qui l’intento è unicamente quello di evidenziare l’assenza di testimoni”.