De Laurentiis ha garantito a Conte un mercato da 150 milioni ma lui prepara il ritorno alla Juve (Corsera)
Napoli non si merita un divorzio improvviso e improvvisato. Ma Conte bada solo agli scudetti e alle ristrutturazioni. Ha fatto così anche all’Inter.

Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte
De Laurentiis ha garantito a Conte un mercato da 150 milioni ma lui prepara il ritorno alla Juve (Corsera)
Sul Corriere della Sera Daniele Dallera scrive un fondo sui duellanti Antonio Conte e Simone Inzaghi e il finale è dedicato al futuro del tecnico del Napoli che ormai tutti danno come prossimo allenatore della Juventus.
Scrive il Corriere della Sera:
Siamo convinti che il comandante Conte, stratega accorto, preparerà la partita perfetta contro il Cagliari: se intravvede la preda, tranquilli che non gli scappa. Il rischio attuale è che fugga lui, un testacoda che non dovrebbe commettere, perché ha ancora due anni di contratto. E gli accordi si rispettano.
I capolavori nazionali possono diventare europei (proprio come sta provando Inzaghi), il Napoli e la città non si meritano un divorzio improvviso e improvvisato. La società, vale a dire Aurelio De Laurentiis, gli ha garantito un generoso mercato, da 150 milioni di euro, accompagnato da un rispettoso silenzio. Cosa che non ha fatto in queste settimane Conte con una insalata di parole, lontana dalle riflessioni interessanti e originali alle quali ci ha abituato, che prevede una fuga, magari un ritorno, là dove lo aspettano a braccia aperte. Sarebbe un peccato, Europeo. Ma forse è questo il punto: Conte bada solo agli scudetti e alle ristrutturazioni. Ha fatto così anche all’Inter.
Da tempo Conte ha inoltrato la lista della spesa a De Laurentiis, per ora senza risposta (La Verità – 14 maggio)
Il quotidiano La Verità, con Giorgio Gandola, torna su Conte alla Juve e sulla frase di Oriali da loro riportata ieri e nel primo pomeriggio smentita dal braccio destro di Conte. La frase era “stavolta non posso seguirlo dove andrà” che avrebbe detto a Coverciano. La Verità ha collegato la frase alla Juventus di cui ormai parlano tutti come prossimo approdo del tecnico leccese. Oggi La Verità torna sull’argomento.
Se Conte è attratto dalle sirene juventine (dopo 13 anni da calciatore e 3 scudetti da allenatore quel mondo rimane casa sua), è evidente che Oriali non possa seguirlo. Si scinderebbe così un sodalizio fatto di stima e di empatia che ha portato i due a ottenere risultati di prestigio in Nazionale, all’Inter e adesso al Napoli. Il club è giustamente concentrato sulla trasferta di Parma e sull’ultima partita al Maradona contro il Cagliari, e ieri l’ufficio stampa ha smentito le parole del general manager («Oriali fa sapere di non aver mai pronunciato la frase»). Ci mettiamo in modalità «attesa».
L’atto è del tutto legittimo ma non sposta di un centimetro la questione Conte e il suo destino ipoteticamente lontano da Napoli nonostante i due anni di contratto ancora in essere. Il tecnico ha riportato il club in Champions League (60 milioni sicuri nelle casse di Aurelio De Laurentiis), può far impazzire di gioia la tifoseria più passionale d’Italia, ma non ha mai dimenticato la cessione di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain a gennaio, senza un adeguato sostituto nonostante la clamorosa plusvalenza di 67 milioni. Da tempo Conte ha inoltrato la lista della spesa al presidente, ricevendo prima il silenzio, poi la risposta sibillina: «Questo è un argomento di cui si parlerà a fine stagione».
«Lasciare lì qualcosa e andare via» (da canzone di Giorgio Gaber) è il tratto distintivo di uno dei pochi allenatori in grado di cambiare il destino di una squadra, come Al Pacino in Ogni maledetta domenica.
Il Napoli ha sondato Max Allegri, considerato più aziendalista anche nelle richieste.