Sconsolati gli interisti di Libero: impossibile dare un senso logico a tutto questo. Bisogna solo prenderne atto
Di sicuro lo scudetto sarà vinto o perso prima di questi 90’ di follia.

Db Milano 18/05/2025 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nicolo' Barella
Sconsolati gli interisti di Libero: impossibile dare un senso logico a tutto questo. Bisogna solo prenderne atto
Ecco due stralci della cronaca di Libero della storica giornata del campionato. A Libero la redazione ha una fortissima influenza interista e traspare dalla tristezza del finale.
La storia del campionato riassunta in 90’. Il Napoli si fa spettatore della partita dell’Inter mentre gioca a Parma fino al rigore assegnato e poi revocato al 97’ (0-0 finale). I nerazzurri diventano protagonisti, nel bene e nel male, del loro stesso destino. Mentre la squadra di Conte colpisce tre legni e finisce la partita in gestione, incapace di imprimere l’accelerata decisiva,
Intanto a Pedro viene prima annullato e poi assegnato il gol che rimette il Napoli davanti. Appena saputa la notizia, Conte si rianima e chiede un ultimo quarto d’ora di personalità. Poi arriva il gol di Dumfries e il Napoli quasi smette di giocare. Sembra finita ma Bisseck allarga il gomito, rigore per la Lazio e Pedro non sbaglia. Arnautovic sì, al 93’, a due metri dalla porta. Al 97’ Neres si prende un rigore che viene poi revocato. Intanto Arnautovic segna ma in fuorigioco. Finisce con due pareggi che non cambiano nulla in classifica ma cambiano tutto. Impossibile dare un senso logico a tutto questo. Bisogna solo prenderne atto. Di sicuro lo scudetto sarà vinto o perso prima di questi 90’ di follia.
Quanto piangono gli interisti, Libero si lamenta perché il Torino avrà meno giorni per preparare il Napoli (22 aprile)
Ma quanto piangono gli interisti, mamma mia. È un processo senza fine. Ha cominciato Simone Inzaghi domenica pomeriggio con la grottesca contestazione della rimessa laterale – centrocampo – battuta più avanti dal Bologna. Repubblica stamattina ha scritto tutto, non c’è nulla da aggiungere (lo trovate qui).
Ma le truppe interiste ormai ricordano quelle juventine di un tempo. Si muovono come un sol uomo.
Libero regala ai propri lettori un pezzo in cui qua e là sono nascoste vere e proprie perle.
La prima è che secondo Libero le rose di Napoli e Inter si equivalgono. Ecco cosa scrivono:
La differenza, dunque, non è più tecnica o tattica e non lo sarà più nemmeno la profondità delle due rose – non così diversa come ha previsto la narrazione di Antonio Conte se è vero che a turno alcune riserve di Inzaghi hanno dimostrato di essere, appunto, riserve. La differenza d’ora in poi sarà solo e soltanto psicologica.
Segue un pippone da forzainter.biscione per dire che il Napoli è favorito, ha la forza emotiva dalla sua. Ve lo riportiamo, nessuna descrizione potrebbe eguagliare l’originale:
Dicevamo che la carica emotiva sarà determinante. Ora in che direzione soffia? Sicuramente dalla parte del Napoli che rincorreva e sa di avere un calendario decisamente più morbido: Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari con solo Lecce e Parma a giocarsi qualcosa ipotizzando che il Cagliari all’ultima possa essere già salvo. Peraltro le due sulla carta più complesse corrispondono alle trasferte ma non è detto che sia un ostacolo: in una situazione emotivamente stressante, lontano da casa spesso si trova la tranquillità ideale.
E infine il passaggio inzaghiano per eccellenza. La buttano là con nonchalance. Il rinvio delle partite per la morte del Papa (lo definiscono grottesco e su questo siamo d’accordo) avrà come conseguenza che il Torino avrà meno giorni per preparare il match col Napoli. Ahi ahi ahi.
Ecco il passaggio:
Il (grottesco) rinvio a mercoledì (18.30) delle quattro partite previste ieri sposta poco. Il Torino avrà meno giorni per preparare il Napoli, ma tant’è. Fosse successo domenica? Bologna-Inter si sarebbe giocata o sarebbe stata rinviata con il rischio di doverla giocare… a luglio? Ecco, meglio non chiederselo.