Solo Conte poteva così in fretta ricomporre un Napoli finito in pezzi (Corbo)

Solo questa squadra poteva seguirlo con monastica obbedienza. Napoli che si farà ricordare per il suo adorabile grigiore, da Lukaku in giù

Conte

Ni Napoli 14/04/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Antonio Conte

Solo Conte poteva così in fretta ricomporre un Napoli finito in pezzi (Corbo).

È quel che scrive Antonio Corbo nel suo commento per l’edizione napoletana di Repubblica.

Eccone uno stralcio:

Solo Conte poteva così in fretta ricomporre un Napoli finito in pezzi dopo lo scudetto e solo questa squadra seguirlo con monastica obbedienza. Napoli che si farà ricordare per il suo adorabile grigiore: miglior cannoniere Lukaku sesto con 13 gol (3 rigori) contro i 24 del primo Retegui, 57 reti fatte contro le 75 dell’Inter.

Miglior difesa con 27 subite contro 33. Ma c’è un altro primato significativo apparso ieri: il Napoli nei primi 5 top campionati europei ha utilizzato per più minuti (16.122) ultratrentenni. Dal capitano Di Lorenzo all’onnipresente Lukaku a Rrahmani a Spinazzola a Juan Jesus a Lobotka e Politano. Sideduce che Conte, come e più di Inzaghi, punta sugli anziani, forse più duttili.

Conte: «Chi è abituato a vincere, vive questi momenti serenamente. Altrimenti tutto l’ambiente diventa ansioso»

«I calciatori sanno bene che si stanno giocando per un obiettivo differente rispetto ai grandi club, perché per Napoli ogni scudetto è storico. Basti pensare che due anni fa non lo si vinceva da 33 anni e lo si era vinto con Maradona. Si sa la differenza, si avverte. Si sa anche che tipo di differenza c’è nel vivere queste situazioni. Chi ci è abituato le vive in modo sereno, chi invece non lo vive spesso… è tutto l’ambiente che diventa ansioso, carico di tensione e altre cose che dovremo cercare di tenere nel giusto peso. Il troppo stroppia. Però i ragazzi lo sanno, sanno cosa significa vincere uno scudetto a Napoli perché lo abbiamo visto tutti cosa è successo due anni fa, io per primo. Sono eventi importanti che non accadono sempre, sono saltuari. Vincere a Napoli significa rimanere nella storia della città»

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