McTominay e Anguissa, 17 gol in due: il 30% del fatturato d’attacco del Napoli (Gazzetta)
Andrebbe aggiunto Billing, l’altro “intruso” nelle statistiche che con il gol all’Inter allo scadere ha tenuto vivo il campionato, anzi l’ha spalancato

Napoli 27/04/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Scott McTominay
McTominay e Anguissa, 17 gol in due: il 30% del fatturato d’attacco del Napoli (Gazzetta)
Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport analizza il ruolo e l’importanza dei due centrocampisti che Antonio Conte ha reso liberi di spaziare e segnare, per compensare la fisiologica difficoltà degli azzurri in zona gol. A loro due va aggiunto anche Billing che ha segnato un solo gol ma molto molto pesante.
Ecco un passaggio della Gazzetta:
Cinquantasette (57) reti, tre sono arrivati come cadeu da autoreti, cinque appartengono a Kvaratskhelia che sembra una carezza lontana e perduta tra i ricordi, e diciassette rientrano nel pacchetto regali della premiata ditta McTominay-Anguissa, i centrocampisti extralarge che fanno tutto, anche ciò che non dovrebbe rientrare nelle proprie competenze. Ma al tandem – per senso d’appartenenza “territoriale” – andrebbe aggiunto anche Phillip Billing, l’altro “intruso” nelle statistiche che con il gol all’Inter allo scadere ha tenuto vivo il campionato, anzi l’ha spalancato, ed ha avvicinato i centrocampisti ad una media del 30 per cento del fatturato interno netto.
Billing: «Sono qui principalmente per Conte, è un vincente. Cerco di imparare da McTominay e Anguissa»
Philip Billing, uno dei neo-acquisti del Napoli, ha parlato a Radio Crc del suo arrivo in Italia e dei centrocampisti azzurri, suoi compagni di reparto. E’ arrivato dal Bournemouth in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni.
«Mister Conte è uno dei motivi per cui sono venuto qui, naturalmente. È un vincente e in allenamento devi essere sul pezzo ogni giorno. Sono venuto qui per imparare e diventare un giocatore migliore: penso che lui sia l’uomo perfetto per questo. Quando vieni dall’estero in una situazione come questa, sai di dover trovare il tuo posto, ma qui sono tutti grandi giocatori. Il rapporto tra i miei compagni di squadra è come quello di una famiglia. Tutti sono stati gentili con me e cercano di aiutarmi. Ho solo cose positive da dire sul gruppo che ho trovato qui: lavorano tutti duramente».
McTominay e Anguissa:
«Penso che siano entrambi due grandissimi giocatori. Mi diverto ad allenarmi insieme a loro, li guardo molto per vedere cosa fanno, perché ovviamente sono qui da più tempo di me. Parto dal mio modo di giocare, ma cercando di imparare anche attraverso loro. Sono entrambi incredibili: ottimi profili sia sul piano fisico che tecnico. Sono giocatori che corrono molto e segnano anche».
Confronto tra Serie A e Premier League:
«Rispetto alla Premier League, quello che mi ha impressionato di più della Serie A è l’aspetto tattico. Questo ti spinge ad usare molto di più il cervello. Ogni giorno ci concentriamo sulla tattica e mi piace: ti aiuta a capire meglio il gioco».
Napoli-Juventus al Maradona:
«È stato da pelle d’oca vedere lo stadio pieno ed i tifosi cantare con passione durante tutta la partita. È molto diverso rispetto a dov’ero prima: è un qualcosa che ti dà molta carica e grinta. Mi è piaciuto molto».
La città:
«Ho guidato un po’ in giro, quindi ho visto già qualcosa. Ovviamente il Vesuvio, il lungomare e poi da lontano anche Capri ed Amalfi».