Elkann in Arabia anche per la Juventus: alla ricerca di fondi sauditi (ossia il fondo Pif) – Il Fatto

La trasferta americana con Trump. Gelidi i rapporti con gli azionisti della Juventus ossia la società di criptovalute Tether da poco salita al 10

Juventus superlega Tardelli Elkann

Ferrari's Chairman and CEO John Elkann arrives ahead of the Emilia Romagna Formula One Grand Prix at the Autodromo Enzo e Dino Ferrari race track in Imola on May 19, 2024. (Photo by Luca Bruno / POOL / AFP)

Elkann in Arabia anche per la Juventus: alla ricerca di fondi sauditi grazie al fondo Pif (Il Fatto)

Il Fatto quotidiano, con Salvatore Cannavò, si occupa della trasferta saudita di John Elkann con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Scrive Il Fatto:

Il presidente di un gruppo ormai non più italiano, in parte francese, ha una visibilità mondiale grazie alla sua veste statunitense. Il presidente di Stellantis, la ex Fiat, John Elkann, infatti, è stato invitato da Donald Trump a far parte della delegazione dei rappresentanti di grandi aziende americane nel suo viaggio in Arabia Saudita.

La trasferta saudita autorizza a interrogarsi anche su un altro dossier di cui si è parlato circa un mese fa: la possibilità che il fondo saudita Pif, presieduto dallo stesso Bin Salman, possa entrare nel capitale della Juventus dopo l’investimento già effettuato nel britannico Newcastle. Elkann, che proprio ad aprile ha annunciato un’iniezione di 15 milioni di euro nella Juventus tramite la finanziaria di famiglia Exor, ha smentito l’ipotesi che il football club sia in vendita. Ma si potrebbe trattare semplicemente di un rafforzamento del capitale. Tanto più che con gli azionisti della Juventus, la società di criptovalute Tether, da poco salita al 10%, i rapporti sono abbastanza freddi, anzi non esistono proprio. 

Tardelli: «La Juve perde in campo, cresce in Borsa, che sta succedendo? Elkann racconti la verità»

Nella sua rubrica su La Stampa, Tardelli si occupa anche della sua Juventus.

Ecco cosa scrive il centrocampista campione del mondo nel 1982:

Abbiamo capito che Vlahovic non può giocare con Kolo Muani, ma purtroppo abbiamo anche capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere. Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri, chi ci mette la faccia, con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. In Borsa la Juve cresce, in campo perde. Cosa sta accadendo? Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla. 

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