Demme non giocherà più, deve fare posto in lista a Traorè (Repubblica)

Il tedesco resterà fuori dai 25 per il campionato. Gaetano piace al Cagliari e alla Salernitana, ma alla fine potrebbe rimanere.

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Cm Monza 22/01/2023 - campionato di calcio serie A / Monza-Sassuolo / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Hamed Junior Traore'

Demme non giocherà più, deve fare posto in lista a Traorè. A scriverlo è Repubblica con Pasquale Tina.

Il difensore veloce non è arrivato. La trattativa per Theate con il Rennes non è decollata e il Napoli ha deciso di rinunciare anche all’argentino Perez dell’Udinese, un centrale strutturato fisicamente ma senza quello sprint che la retroguardia azzurra ha perso dopo l’addio di Kim. Si andrà avanti con Ostigard che ha dimostrato un buon feeling con il nuovo assetto tattico. La decisione è stata presa e comunicata pure al club friulano. Il mercato chiude domani: resta da capire soltanto il futuro di Demme e Gaetano. Entrambi hanno fatto bene all’Olimpico contro la Lazio. Il centrocampista tedesco resterà fuori dai 25 per il campionato: il Napoli non ha il posto in lista pure per lui (dovrà inserire Traorè che da domenica può essere convocato). Gaetano, invece, piace al Cagliari e alla Salernitana, ma alla fine potrebbe rimanere.

Contro la Salernitana Demme fu un esempio (Corsport)

Il Napoli ha vinto una partita, contro la Salernitana ultima in classifica, ma non significa che i problemi siano risolti. Anzi la formazione di Mazzarri ha dimostrato ancora una volta di soffrire e tanto e di non essere ing rado di gestire il giorno e amministrare una partita come faceva nella scorsa stagione. Secondo il Corriere dello Sport quello che ha fatto la differenza è stato lo spirito di gruppo, quello in cui Walter è maestro e ci aveva abituati nel suo storico Napoli sempre disposto a metterci il cuore, anche quando la qualità tecnica non  era all’altezza della partita. In questo è stato maestro ieri Diego Demme, scrive il Corsport

Ha fatto la differenza alla prima apparizione in campionato

“L’impressione netta è che ci siano ancora tanti gradini da risalire, non per essere il Napoli dell’anno scorso (quello resta un miraggio), ma per tornare a esprimersi al livello di una squadra che punta ad arrivare fra le prime quattro. Solo Kvara, a sprazzi, riesce a rompere un copione spesso monotono, quasi tutti hanno perso quello sprint che l’anno scorso li faceva volare. Nella difficoltà generale, però, è lo spirito di gruppo che può fare la differenza.

E l’esempio che ha dato Diego Demme, finora finito nel dimenticatoio, deve far riflettere tutto lo spogliatoio: è sul mercato da giugno, è fuori dalla lista Uefa, ha giocato per la prima volta in campionato ieri e in poco più di venti minuti è stato decisivo con l’assist per il gol vittoria. Solo se tutti hanno una voglia del genere il Napoli può tornare a essere una vera squadra. L’abbraccio liberatorio sotto la curva, forse la più bella immagine del sabato al Maradona, deve essere un punto di svolta. Serviva un episodio per invertire la rotta, il Napoli lo ha sfruttato”.

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