Osimhen ha rifiutato il collegamento video, nel Napoli la legge non è uguale per tutti (Repubblica)

Per Victor non esistano più divieti. Mazzarri ha potuto solo prendere atto del suo blitz per il Pallone d'oro, blitz autorizzato da De Laurentiis

Osimhen

Victor Osimhen of Nigeria receives the Men's Player of the Year award during the 2023 Confederation of African Football (CAF) Awards in Marrakesh on December 11, 2023. (Photo by AFP)

Osimhen in Marocco, nel Napoli la legge non è uguale per tutti. Lo scrive Repubblica con Marco Azzi.

Un permesso tira l’altro e l’ombra della telenovela Osimhen s’allunga sul disarmante post scudetto del Napoli.

Nemmeno il clima da ultima spiaggia è bastato a invertire la tendenza. La legge in casa azzurra ha smesso infatti di essere uguale per tutti ed è ormai chiaro che per Victor non esistano più divieti: tant’è che ha potuto trascorrere la vigilia della sfida di stasera al Maradona contro il Braga a 2.285 chilometri dal Training Center di Castel Volturno.

Ha voluto essere sul palco della premiazione a ogni costo: rispondendo presente alla chiamata degli organizzatori e scartando il piano B del collegamento video, che avrebbe tolto dall’imbarazzo il suo club. È stato tuttavia l’ok di Aurelio De Laurentiis a togliere gli ultimi dubbi al numero 9, scortato nel suo volo intercontinentale da un dirigente e un fisioterapista:autorizzati a loro volta a partecipare all’inattesa spedizione dal presidente.

Mazzarri ha potuto solo prenderne atto.

LE FRASI DI VICTOR PALLONE D’ORO SUL CASO TIK TOK

Victor Osimhen, dopo la premiazione alla cerimonia per il pallone d’oro africano 2023, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la premiazione, tornando sulla questione nata dopo il post social del Napoli con un video su Tik Tok che fu frainteso e addirittura tacciato di razzismo. L’attaccante azzurro ha smentito

«Ti devo correggere. Non sono stato trattato male dal Napoli o da De Laurentiis. E’ stata…mi dispiace usare la parola ’stupido errore’ da parte di un individuo che ha pensato di poter usare una cosa del genere per scherzare su un nostro momento cruciale. Io non sono stato felice di quel gesto, ma certamente De Laurentiis e suo figlio Edoardo e molti della società sono stati con me e mi hanno appoggiato. Loro mi hanno mostrato e spiegato la situazione. Quella persona che l’ha fatto è stata molto gentile con me. La cosa più importante è che ho parlato con la persona responsabile e lui mi ha mostrato che era davvero dispiaciuto e poi abbiamo risolto tutto, quindi sono soddisfatto di loro. Adesso guardo al futuro, come lasciare tutto alle spalle. Questa è stori armai…»

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