Ceferin ha incontrato Gravina: non è contento degli sviluppi italiani della questione Juve (Gazzetta)
Il rischio che la Uefa escluda il club dalle coppe è forte. Intanto alcuni dirigenti Juve sono stati ascoltati dal panel che conduce le indagini a Nyon

UEFA president Aleksander Ceferin speaks during the press conference following the end of the 46th UEFA Congress and Executive Committee meeting at the Messe Wien Exhibition Congress Center in Vienna, Austria on May 11, 2022. (Photo by JOE KLAMAR / AFP)
La Gazzetta dello Sport scrive di un incontro tra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il presidente della Uefa, Ceferin, a Budapest. Un incontro in cui Ceferin ha espresso il suo malcontento verso gli ultimi sviluppi italiani della vicenda Juventus, con il patteggiamento del club bianconero con la Federcalcio italiana. La rosea aggiunge che nelle scorse settimane alcuni dirigenti bianconeri sono stati chiamati dal panel che conduce le indagini per dare spiegazioni in vista della decisione definitiva dell’Uefa.
“Ieri Ceferin ha incontrato Gravina a Budapest e sicuramente non era contento degli ultimi sviluppi. E ora in Europa?”.
A Nyon si indaga sulla Juventus. L’eventuale antisportività permette all’Uefa di negarle le coppe. Ora la Uefa, dopo la conclusione del processo italiano, accelererà le tappe.
“Da Nyon filtra che ci sono sicuramente irregolarità nei conti, come d’altra parte confermato dal -10 per le plusvalenze e dalla multa per gli stipendi. Ci sono anche una condanna (club e dirigenti) e un patteggiamento”.
Il rischio di esclusione dalle coppe è forte.
“Il rischio è forte perché si sommerebbero cifre scorrette e comportamenti fraudolenti”.
La Juve, intanto, collabora.
“Basti pensare che il ‘settlement’ è stato firmato dopo la rottura con l’Uefa. Poco tempo fa, una delegazione è stata convocata dagli inquirenti di Nyon per dare informazioni. C’erano avvocati, Claudio Chiellini e alcuni dirigenti”.
Il problema Superlega non influirà sulle decisioni della Uefa, scrive la rosea, “anche se una presa di posizione della Juventus che prenda le distanze dal progetto potrebbe aiutare”.
Nei giorni scorsi, la Gazzetta, sul punto, scriveva:
“A Nyon aspettano ancora. Innanzitutto un passo indietro della Juventus sulla questione Superlega. Che, per ora, i nuovi vertici bianconeri non hanno ancora compiuto, forse in attesa del pronunciamento della Corte Ue. Strategia pericolosa, soprattutto se i giudici dell’Unione dovessero confermare la visione prospettata dall’Avvocato generale tempo fa: un’altra competizione continentale sarebbe incompatibile con le attuali. Quindi, se partecipassi alla Superlega, saresti fuori da Champions e affini”.