Ihenacho e Augustin, i centravanti di riserva del Psg e del City degli sceicchi
I centravanti di riserva degli altri. La sola eccezione è il Real Madrid. Lo United ha Rashford, il Bayern ha Green, il Barcellona ha Alcacer

Ihenacho, il centravanti di riserva del Manchester City
In un pezzo di commento sull’infortunio di Milik pubblicato oggi, Alfonso Fasano scrive come segue:
«Basta leggere gli organici dei club europei, anche di quelli più grandi, per capire che gli schemi a una punta (i più diffusi, in questo momento) prevedono due posti in rosa come attaccante puro: Real Madrid (Benzema/Morata), Barcellona (Suarez/Alcacer, e Alcacer è arrivato quest’anno), Manchester City (Aguero/Ihenacho), Psg (Cavani/Augustin). Insomma, il terzo attaccante (quando non già il secondo) è un surplus che non è contemplato da nessuno».
Abbiamo voluto andare a fondo in questa questione delle prime punte, e allora ci siamo fatti un giro ancora più approfondito. I casi più significativi restano quelli del Manchester City e del Psg, anche e soprattutto perché sono pregnanti dal punto di vista tattico: Guardiola ed Emery, esattamente come Sarri, utilizzano un modulo che prevede un solo attaccante in campo. In rosa, dunque, ne hanno due. E hanno fatto la scelta di investire del ruolo di vice un giovane proveniente dal vivaio (sia Ihenacho che Augustin sono stati allevati nelle Academy, l’inglese è l’unico calciatore del City a essere cresciuto nel club) e non un attaccante affermato. Il Manchester City e il Psg. Gli sceicchi. Con due attaccanti, tra l’altro senza esperienza. Né più né meno che Negro della nostra Primavera.
Gli altri grandi club: abbiamo scritto della (bellissima) coppia del Real Madrid, della recente conversione del Barcellona all’uno più uno (nella scorsa stagione, la riserva di Suarez era Munir). E la situazione non è differente, neanche in Italia: la Roma non ha una riserva di Dzeko (a parte Totti), l’Inter deve ancora inquadrare Gabigol e nel frattempo tampona con Palacio. E la Juventus? Ha una sola riserva per due attaccanti: Mario Mandzukic.
Andiamo ancora oltre: il Manchester United, dietro Ibrahimovic, ha Marcus Rashford (classe 1997); il Chelsea ha Diego Costa e Batsuhayi, il Bayern Monaco ha solo Lewandowski e al massimo Julian Green, un altro classe ’97. Chiudiamo con il Borussia Dortmund (che ha Aubameyang e Adrian Ramos), con l’Atletico Madrid (quattro calciatori per due maglie in attacco, una sicuramente a Griezmann e l’altra che ruota tra Fernando Torres, Gameiro e Correa, con quest’ultimo che è più un fantasista) e il Siviglia, che ha vinto le ultime tre Europa League, gioca la Champions e ha un solo centravanti puro in tutto l’organico: Luciano Vietto. In prestito dall’Atletico Madrid. Così, giusto per dire.