Il figlio di Negreira: «Ha l’Alzheimer e per fortuna non ricorda le cose che legge sui giornali»
L'ex arbitro al centro del caso Barcellona è malato: "Ma posso mettere la mano sul fuoco sulla sua onestà"

José María Enríquez Romero, il figlio maggiore di José María Enríquez Negreira, ha detto intervistato da Libertad Digital che “non darebbe valore a un rapporto di 2 o 3 pagine dall’aspetto squallido con qualche errore di ortografia, solo perché proveniva Comitato tecnico degli arbitri”. Ma soprattutto che sua padre, l’ex vicepresidente del suddetto Comitato tecnico degli arbitri spagnolo, l’uomo indagato per aver incassato 7,3 milioni di euro dal Barcellona tra il 2001 e il 2018 per una presunta consulenza, al centro di un caso che potrebbe portare il Barca fuori dalle coppe europee, per fortuna ormai non ricorda quasi nulla… a causa dell’Alzheimer.
“Senza avere un accordo con mio padre come avrei voluto, ho messo la mano sul fuoco su di lui. Non è vero tutto quello che è stato detto in merito al reato di corruzione tra privati, o che mio padre avrebbe potuto influenzare gli arbitri, perché quello era il suo amore. Una cosa su cui ha sempre investito. A causa del suo attuale stato di salute, queste cose stanno diventando pesanti per lui. Il sollievo che ho ora è che quello che vede sui media e in televisione probabilmente il giorno dopo non se lo ricorda...”.