Messi è partito per l’Arabia Saudita senza il permesso del Psg (L’Equipe)
L'argentino aveva un impegno contrattuale con l'ufficio del turismo, ma ha messo il club di fronte al fatto compiuto. Anche i giocatori sorpresi

Monaco (Germania) 08/03/2023 - Champions League / Bayern Monaco-Paris Saint Germain / foto Imago/Image Sport nella foto: Lionel Messi ONLY ITALY
Lionel Messi è in Arabia Saudita, a Riyadh, a quasi 6.000 chilometri da Parigi. L’attaccante del Psg è lì per un accordo contrattuale con l’ufficio del turismo dell’Arabia Saudita. Un viaggio programmato prima della sconfitta di domenica a Lorient, e che non poteva essere riprogrammato. Per due volte Messi ha dovuto cancellare il viaggio dopo i risultati deludenti del club, soprattutto dopo gli ottavi di finale persi contro il Bayern Monaco. Ma il viaggio di Messi in Arabia si tinge di giallo: sembra che non abbia avuto il benestare di Galtier. Lo scrive L’Equipe.
“Diverse fonti del Psg indicano che Messi ha chiesto il permesso di viaggiare in Medio Oriente, ma non ha avuto l’accordo di Christophe Galtier o Luis Campos. L’argentino ha quindi messo il club di fronte al fatto compiuto”.
In un primo momento, la squadra avrebbe dovuto avere due giorni di riposo, di cui avrebbe approfittato Messi. Il quale però, nonostante il cambio programma, non ha potuto rinviare l’appuntamento per questioni contrattuali.
“La sua assenza lunedì mattina al Lodge Camp ha causato un sacco di chiacchiere, specialmente con alcuni giocatori che sono stati sorpresi da un viaggio del genere”.
Il quotidiano francese continua:
“Contattato ieri sera, l’ufficio comunicazioni del Psg non ha negato né confermato che il giocatore non aveva ottenuto l’autorizzazione prima di partire”.
E continua:
“Questo episodio arriva mentre il futuro di Lionel Messi rimane poco chiaro. Ultimamente, dopo aver pensato a lungo di estendere il giocatore, il Psg ha lasciato filtrare che il futuro sarebbe stato senza “La Pulce”. Ipotesi che l’entourage del giocatore ha sempre allontanato, spiegando che il sette volte vincitore del Pallone d’Oro era ancora in attesa di conoscere esattamente i contorni del progetto parigino e il nome dell’allenatore per dare la sua risposta”.