Abodi: «Il caso plusvalenze non riguarda una sola squadra, è un problema di sistema»
A Sky Tg 24: «Lukaku? Gravina ha preso la decisione giusta. Per contrastare il razzismo vanno prese decisioni straordinarie».

As Frosinone 16/05/2015 - campionato di calcio serie B / Frosinone-Crotone / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Andrea Abodi
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha parlato a Sky Tg 24 di alcuni temi di attualità, tra cui la grazia concessa dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, all’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, il processo Juventus sulle plusvalenze e la candidatura dell’Italia ad ospitare gli Europei di calcio del 2032.
Sulla grazia concessa a Lukaku, Abodi ha dichiarato:
«Penso che Gravina abbia preso la decisione giusta. Ci sono momenti nei quali per un principio sacro come il contrasto a ogni tipo di razzismo o antisemitismo credo che si debbano prendere decisioni straordinarie e simboliche. Di fronte a una decisione che rischiava di vedere danneggiato solo chi è stato fatto oggetto di cori razzisti credo che la scelta del presidente Figc sia stata corretta».
Abodi ha anche commentato il tema plusvalenze, con il processo a carico della Juventus.
«Il caso plusvalenze non riguarda una sola squadra, è piuttosto un problema di sistema. Le regole vanno certamente rispettate. Chi sbaglia paga, ma c’è il rischio che tutto diventi una partita di calcio, tra tifoserie».
Infine, Abodi sulla candidatura dell’Italia a Euro 2032:
«Sono fiducioso, mi auguro che la Uefa premi il documento che abbiamo presentato».
Ieri, la Figc ha ufficializzato la grazia concessa a Lukaku con il seguente comunicato:
Il Presidente Federale Gabriele Gravina ha concesso oggi la grazia al calciatore Romelu Lukaku (Inter), che annulla dunque la squalifica di una giornata ricevuta a seguito dell’espulsione per doppia ammonizione nella gara Juventus – Inter (Coppa Italia, semifinale di andata). La decisione è stata ufficializzata nel pomeriggio, dopo aver valutato la relazione della Procura Federale (dalla quale è “emerso in maniera inequivocabile come i comportamenti del calciatore sanzionati dal direttore di gara siano stati successivi alle gravi e ripetute manifestazioni di odio e discriminazione razziale da parte dei tifosi avversari”) e considerando, inoltre, che la lotta ad ogni forma di razzismo costituisca uno dei principi fondanti dell’ordinamento sportivo, il Presidente Gravina ha firmato il provvedimento (Comunicato Ufficiale n. 170/A).