Il clima allo stadio sarà unico: “malinconia, rabbia, nostalgia, incazzatura, voglia di spazzare il mondo”. Mettere in crisi il Napoli sarebbe un modo per onorare la memoria dei due campioni

Il ricordo di Vialli e Mihajlovic decuplicherà le forze della Samp contro il Napoli (Il Secolo)
Il Secolo XIX scrive che il Ferraris sarà una valida spinta per la Samp, che oggi affronterà il Napoli in casa. Lo stadio ricorderà la scomparsa di Vialli e Mihajlovic, ci sarà un clima unico, “la voglia di spaccare il mondo”.
“Priorità capovolte. Quella di oggi sarà innanzitutto la partita di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic. E solamente dopo la sfida alla capolista Napoli, umanizzata dalla sconfitta di San Siro con l’Inter di mercoledì scorso. Sarà una partita unica perché si giocherà in un clima unico, che avvolgerà il Ferraris già prima del fischio di inizio. Un misto di malinconia, rabbia, nostalgia, incazzatura, voglia di spaccare il mondo”.
“Questa volta il ricordo di Vialli e Mihajlovic dovrebbe decuplicare le forze dei blucerchiati che scenderanno in campo in quello che sulla carta e numeri alla mano è un confronto impari. Sotto ogni profilo statistico”.
Per il Secolo potrebbe essere il momento giusto per il debutto di Zanoli con la nuova maglia.
“In cambio di Bereszynski, ad esempio, è arrivato da Napoli il giovane Alessandro Zanoli, classe 2000, che Spalletti in questa stagione ha utilizzato solo per spiccioli di minuti in campionato con il Sassuolo e in Champions League con Ajax e Rangers Glasgow”.
“Proprio Zanoli potrebbe essere la mossa a sorpresa oggi, schierato da esterno destro di centrocampo con trasloco di Leris all’interno. Al posto di Rincon”.
La Samp deve fare i conti con una discreta lista di assenti, ma, scrive il Secolo,
“al di là di ogni considerazione tecnica e tattica, si ritorna forzatamente alla priorità. Rendere la vita difficile alla corazzata Napoli sarebbe un ottimo modo per onorare ulteriormente la memoria di Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic. Oggi è la loro partita”.
Anche Stankovic, ieri, ha parlato dell’importanza dello stadio.
«Da qui in avanti Marassi deve diventare nostra fortezza».
«In queste settimane abbiamo lavorato sul fatto che Marassi è casa nostra, deve essere la nostra enorme forza che ci spinge a fare risultati inaspettati. Questo deve cambiare: si possono sbagliare cento, mille palle ma non possiamo sbagliare approccio e atteggiamento. Questo vogliono i doriani. Da qui in avanti Marassi deve diventare nostra fortezza».