Ferrari, il nome di Vasseur per il post Binotto non entusiasma: possibile interim all’ad Vigna 

Ne scrivono La Stampa e il CorSera. Vasseur non rappresenta una scelta ottimale, ma l’unica praticabile. Il suo curriculum non entusiasma 

Binotto Ferrari

Budapest (Ungheria) 31/07/2022 - gara F1 / foto Scuderia Ferrari Press Office/Image Sport nella foto: Mattia Binotto

Il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, è vicinissimo alle dimissioni. Mancherebbe solo l’ufficialità. Del resto, a differenza delle scorse settimane, quando la Ferrari smentì le prime notizie che circolarono in tal senso, stavolta dalla Scuderia filtra solo un assordante silenzio. Il Corriere della Sera e La Stampa scrivono che il candidato per la successione resta Vasseur ma che si fa strada l’ipotesi di un incarico ad interim all’amministratore delegato Benedetto Vigna.

La Stampa scrive:

“Vasseur resta candidato alla successione di Binotto, anche se il suo nome ha destato qualche perplessità nell’ambiente (si tratta pur sempre del numero uno di una squadra di bassa classifica). Un’ipotesi alternativa è l’incarico ad interim all’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, e la nomina di un direttore tecnico, figura cancellata da Binotto. Proprio Vigna in un’intervista a Cnbc realizzata mercoledì e ripresa ieri, ha citato il motto di Enzo Ferrari: «Il secondo classificato è il primo dei perdenti». Sembra decaduta l’ipotesi Andrea Seidl, oggi a capo della McLaren, mentre appare suggestiva l’ipotesi di un ritorno di Ross Brawn, dt ai tempi di Schumacher e adesso parcheggiato come direttore della F1. Chi assumerà la carica sarà il quinto team principal degli ultimi nove anni, che hanno visto avvicendarsi Stefano Domenicali, Marco Mattiacci e Maurizio Arrivabene”.

Anche il Corriere della Sera scrive delle perplessità che ha destato il nome di Vasseur come successore di Binotto.

“Chi conosce John Elkann parla di una volontà presente da tempo, prevalente su ogni considerazione relativa ai risultati 2022. Il che rende le modalità di questo divorzio preoccupanti, visto che non è stato ancora ingaggiato un sostituto. Vasseur scalpita per arrivare, è l’unico disponibile, dopo i rifiuti di molti candidati, dal tedesco Seidl, team principal McLaren, a Franz Tost, capo Alpha Tauri, a Gerhard Berger, in tutt’altre faccende affaccendato. Significa che Vasseur — che avrebbe già iniziato le lezioni di italiano — non rappresenta una scelta ottimale, ma l’unica praticabile. Cosa che non entusiasma, anche considerando il curriculum del francese, reduce da un fallimento nella gestione Renault, da un’esperienza all’Alfa non esaltante, legato a Toto Wolff, preso da molti interessi personali nel motorsport. Al quale verrà chiesto di vincere, dopo i secondi posti ottenuti quest’anno”.

Anche il CorSera ipotizza l’interim a Vigna.

“In realtà crediamo che Elkann abbia applicato una propria convinzione, indipendentemente dai consigli, buoni o cattivi, ricevuti. Condividendo la scelta con l’a.d. Vigna, desideroso di far valere il proprio ruolo. Non a caso si ipotizza una nomina ad interim dello stesso Vigna, in attesa di ufficializzare il sostituto di Binotto. Intanto, per come ha preso forma, abbiamo un nuovo, preoccupante, anno zero in Ferrari. Al netto di ogni opinione sull’operato di chi se ne va”.

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