Il rigore è un contatto dubbio, capolavoro di furbizia e di riflessi di Osimhen (Corsport)

Netta la supremazia del Napoli ma anche la sua difficoltà contro avversari che si chiudono. A Spalletti riesce quel che non riesce a Pioli

rigore osimhen ayroldi grassani

Ci Napoli 08/11/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

Il rigore per il Napoli. Se ne parla tanto. La Gazzetta ha assegnato 4 all’arbitro Pairetto. Ne scrive anche il condirettore del Corsport Alessandro Barbano.

I modestissimi toscani stavano arroccati nella loro trequarti come guarnigioni a difesa di un castello assaltato. Ad espugnarlo ci ha pensato ancora una volta Osimhen con un capolavoro di furbizia e di riflessi, costringendo Marin a cadergli addosso. Il resto lo ha fatto Pairetto, fischiando quello che potrebbe dirsi un contatto dubbio in area di rigore. Ma se la supremazia del Napoli è stata assoluta, altrettanto visibile è parsa la sua difficoltà contro squadre che giocano solo per non prenderle, e che schierano due linee difensive parallele, alla distanza necessaria per assicurare sempre il raddoppio della marcatura. Senza gli affondi del georgiano, il Napoli ha fatto fatica a scartare questa muraglia dalle fasce.

La partita l’hanno risolta ancora una volta calciatori provenienti dalla panchina.

È la prova che Spalletti può, di fronte alle difficoltà del campo, cambiare la dotazione tecnica e agonistica della squadra, ma soprattutto innescare uno switch tattico per centrare il risultato. Lo stesso non è riuscito al suo rivale Pioli.

Ricordiamo le parole di Marelli a Dazn:

«L’episodio che sblocca il risultato è il calcio di rigore assegnato da Pairetto, che si trova in controllo dell’azione. Vede Osimhen anticipare e impossessarsi del palone, poi c’è il contatto di Marin su Osimhen. Un rigore che si discute e si discuterà ma dall’inquadratura si vede che Osimhen anticipa col piede sinistro nettamente, poi viene toccato sul piede sinistro da Marin. E’ il classico episodio di negligenza da parte di un giocatore. Non un grande rigore ma un rigore, è un contatto che c’è. La posizione di Pairetto è importante. Se Pairetto non avesse fischiato non sarebbe intervenuto il Var: solo l’arbitro può valutare l’entità del contatto e l’arbitro era a 7 metri di distanza. Il calcio di rigore non è inventato».

Correlate