«Juventus come la befana, il Maccabi non faceva un punto in Champions da vent’anni»
Gamba su Repubblica: «La Juve gira il mondo e fa felici le persone. È stata presa a pallate da una squadra che nel complesso vale economicamente un quarto del solo Vlahovic»

Db Torino 15/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri
Juventus, situazione disastrosa. La sconfitta pesantissima subita in Champions contro il Maccabi Haifa, che de facto chiude ogni speranza di qualificazione alla squadra di Allegri, squarcia definitivamente il velo su un inizio di stagione disastroso, peggio di ogni aspettativa. Ne scrive (ed è particolarmente duro) Emanuele Gamba su Repubblica.
Prima o poi una Juve arriva per tutti, è come la befana: il Maccabi Haifa non faceva un punto in Champions da vent’anni e quest’altra vecchia signora a strisce gliene ha concessi tre in un colpo, perché quest’anno i bianconeri hanno almeno un pregio: girano il mondo e fanno felici le persone.
La scelta del ritiro.
Come prima cosa, intanto, la squadra andrà in ritiro in vista del derby di sabato: un cerottino su una ferita che sanguina copiosamente. Il tempo passato insieme non sarà così piacevole, perché Allegri (il ritiro l’ha deciso lui, «mentre noi faremo riflessioni più alte», dice Agnelli) stavolta stabilirà chi è dentro e chi è fuori (…). Il sospetto è però che a molti della Juve importi poco, o comunque molto meno del Mondiale che s’avvicina: basta vedere come distrattamente passeggia Paredes, mentre Di Maria s’è stirato (coscia destra) al primo scatto. Era uno che non aveva mai avuto grandi guai in carriera, da quando è qui è al terzo infortunio muscolare: Dymaria.
Repubblica inasprisce la critica.
La Juve è stata presa a pallate da una squadra che nel complesso vale economicamente un quarto del solo Vlahovic ma che dopo un quarto d’ora aveva già fatto un gol, preso una traversa e costretto Szczesny a due grandi parate. Nel frattempo Allegri continuava a cambiare moduli senza cavare un ragno dal buco perché l’unico criterio di riconoscibilità della Juventus è la confusione, è il disordine.