L’agente di Mario Rui: «Lui nelle risse c’è sempre. Se non fosse un po’ pazzo non sarebbe arrivato dov’è»

Mario Giuffredi a Radio Kiss Kiss Napoli: «Politano ha deciso di non andar via senza prima dimostrare qualcosa, gli è scattato qualcosa in testa»

mario rui giroud

Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Olivier Giroud-Mario Rui

L’agente di Mario Rui e Matteo Politano, Mario Giuffredi, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli dei giocatori del Napoli suoi assistiti. Su Mario Rui, autore di una prestazione sontuosa, ieri, contro il Milan, ha detto:

“Mario Rui a me è un giocatore molto caro. Io santifico la personalità e il carattere, non le qualità tecniche. Lui nelle risse c’è sempre. Per com’è stato ammazzato in questi anni, Mario avrebbe dovuto scappare e mollare. Invece è sempre lì, titolare, sul pezzo. Faccio un plauso alla sua caparbietà, alla sua grinta, al suo modo di essere pazzo. Gli ho sempre detto che se non fosse un po’ pazzo non sarebbe arrivato dov’è arrivato”.

Su Politano:

“Il rigore calciato ieri non è altro che l’ennesima dimostrazione di coraggio e personalità. A Glasgow e col Milan se avesse sbagliato i due rigori avrebbe condizionato la stagione in negativo, invece ha avuto la personalità per presentarsi sul dischetto e fare gol. In quelle circostanze il pallone pesa. Non sa neanche lui quant’è forte, è uno degli esterni più completi della nostra Serie A. Fa bene sia la fase offensiva che la fase difensiva e nelle ultime due partite l’ha dimostrato aiutando Di Lorenzo a non soffrire più di tanto. Infortunio? È uscito per un problema alla caviglia, oggi farà gli esami e in giornata sapremo. Io ho avuto dal finale dell’anno scorso all’inizio di quest’anno diversi screzi con Spalletti, anche se li chiamerei confronti costruttivi. Luciano è una persona intelligente, c’è un confronto costruttivo sempre. I risultati alla fine si vedono perché stiamo vedendo il miglior Politano. Poi i meriti vanno al ragazzo, che ha detto ‘Da qua non mi muovo più, vado via solo quando avrò dimostrato qualcosa’. Gli è scattato qualcosa in testa”.

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