“Fabinho tocca la palla, non la gioca”, la Uefa spiega perché il gol di Benzema non era valido

Su Marca. A far decidere arbitro e Var per il fuorigioco del francese, nella finale di Champions, è stata l'assenza di intenzionalità di Fabinho nel passargli palla

benzema Clásico

Madrid (Spagna) 04/05/2022 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Karim Benzema ONLY ITALY

Fonti della Uefa hanno spiegato a Marca i motivi per cui è stato annullato il gol di Karim Benzema nella finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid. Dopo un’azione confusa, la palla era tornata al francese che aveva ingannato Alisson Becker. Dopo lunghi minuti di attesa, il Var ha stabilito che il francese era in posizione di fuorigioco. Benzema era stato rimesso in gioco dal tocco di palla di Fabinho, ma la spiegazione dell’Uefa è che non c’era intenzionalità da parte di Fabinho di giocare la palla verso il francese. Se invece il passaggio fosse stato intenzionale, il gol sarebbe stato assegnato.

“Il Var e Turpin hanno ritenuto che Fabinho si fosse lanciato per difendere la palla di Valverde ma senza l’intenzione di giocarla, solo per intercettare l’eventuale passaggio di Valverde. Questa è la sfumatura chiave. Si ritiene che il tocco di Fabinho (e non il tentativo di giocare la palla) non annulli il fuorigioco di Benzema. Poiché non c’è un tocco di Fabinho per fuorigioco, l’azione di “fuorigioco” inizia dal tocco di Valverde. E lì Benzema era già davanti”.

La regola, letteralmente, dice:

“Un giocatore in posizione di fuorigioco sarà considerato di non aver approfittato di quella posizione quando riceve la palla da un avversario che volontariamente la gioca”.

In questo caso Fabinho la tocca, ma non la gioca, per l’Uefa.

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