I rigori sbagliati con l’Italia perseguitano Jorginho, e lui si dà alla meditazione
Il suo mental coach: "Con lui niente ipnosi, non ha traumi. I rigori? Ne abbiamo parlato. Magari il portiere era più concentrato di lui..."

Db Roma 12/11/2021 - qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Svizzera / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: rigore Jorginho
I due rigori sbagliati che sono costati all’Italia la mancata qualificazione al Mondiale perseguitano Jorginho. Mettici anche l’incertezza del destino del Chelsea, ed ecco che al regista della Nazionale s’è presentato il conto della crisi. “È qui che entra in gioco Rafael Barreiros”, scrive il Daily Mail.
Barreiros, 32 anni, è uno psicoterapeuta brasiliano specializzato in neurolinguistica e ipnoterapia. Ha iniziato a lavorare con Jorginho poco prima degli Europei. “Ma non faccio sessioni di ipnosi con Jorginho – spiega lui – perché non ha traumi o problemi irrisolti. L’ho aiutato a imparare a meditare. Lavoro molto sul lato emotivo. Quello che fa durante la meditazione gli consente di concentrarsi e trovare l’equilibrio durante le partite, in particolare quando la squadra avversaria lo sta pressando e i suoi tifosi sono sulle sue spalle. I miei insegnamenti gli permettono di iniziare ogni singola partita sentendosi fresco e pieno di energia mentale”.
La coppia si è incontrata quando Jorginho ha iniziato a seguire Barreiros su Instagram: “Non mi interessava molto il calcio negli ultimi anni, quindi sono rimasto molto sorpreso quando mi ha seguito. Sapevo che giocava per il Chelsea e ci siamo scambiati messaggi. Ho suggerito di lavorare insieme e lui ha accettato”.
Da allora Jorginho si è buttato nel “metodo”: “Mi stupisce ancora che trovi il tempo. È molto impegnato, come me, ma è così devoto. Non perde mai una sessione e fa esercizi di meditazione da cinque a dieci minuti ogni giorno”.
“Devi trovare una stabilità emotiva nei momenti difficili. Ma anche questo non garantisce la vittoria. Il calcio è uno sport di squadra quindi anche il giocatore più preparato dipende dai compagni per ottenere un risultato positivo. Sì, ha sbagliato un rigore importante per l’Italia e di questo ne abbiamo parlato. Forse Jurgen Sommer era più concentrato di lui. La cosa più importante è non arrendersi, devi allenare la mente oltre che il corpo e accettare la sconfitta come una lezione”.