Grassani: «Le Asl coinvolte lo confermano, il Napoli ha rispettato le regole»
Al CorSport: «I documenti prodotti dimostrano la totale estraneità del club, sempre attentissimo sul Covid. Nessuna responsabilità addebitabile»

Napoli 04/12/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Atalanta / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Piotr Zielinski
Dopo 84 giorni da Juventus-Napoli, la Procura Figc ha deferito il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis per aver fatto giocare Rrahmani, Zielinski e Lobotka nonostante fossero in quarantena fiduciaria. Ora il dibattito si sposterà al Tribunale Federale. Il Corriere dello Sport intervista il legale del Napoli, Mattia Grassani. Definisce il provvedimento «assolutamente inatteso» e ne spiega i motivi.
«Ritenevamo, nella fase delle indagini condotte dalla Procura Federale, di avere, attraverso la dettagliata deposizione resa dal presidente De Laurentiis e con la produzione dei documenti provenienti dall’Asl, di aver dimostrato la totale estraneità sia del club sia dei suoi massimi dirigenti. Ritenevamo e riteniamo di essere dalla parte del giusto e di aver rispettato tutte le norme in materia di Covid, sia quelle statuali sia quelle sportive».
Grassani è forte delle rassicurazioni delle Asl coinvolte nella faccenda.
«Ce lo scrivono tutte le Asl coinvolte che sia il Napoli, sia il responsabile sanitario, sia i giocatori, in occasione della trasferta di Torino, hanno rispettato le prescrizioni impartite. E chi non ha violato, come nel caso di specie, le circolari emanate dal Ministero della Salute non può essere assolutamente sanzionato in nessun ambito, meno che mai in quello sportivo che si riporta e ritiene vincolanti le circolari ministeriali».
Secondo Grassani, la dichiarazione resa dal club «a nostro avviso chiariva, oltre ogni ragionevole dubbio, la correttezza della scelta della società».
Continua:
«La società è stata sempre molto attenta ai protocolli sanitari, ha adottato circolari interne su questo delicato tema. Nessun giocatore è mai sceso in campo senza che ne avesse titolo, e questo non solo in occasione di Juventus-Napoli».
Grassani spiega quali sono gli scenari previsti.
«Le sanzioni vanno dall’ammonizione alla radiazione. Gli organi giudicanti sono liberi di applicare, ovviamente in caso di affermazione di responsabilità, la sanzione più appropriata. Ma, nella situazione in esame, non esistono responsabilità addebitabili al club ed ai suoi dirigenti».
Infine, sullo stato d’animo del presidente De Laurentiis.
«De Laurentiis è di una serenità unica perché forte della verità dei fatti. Il suo primo pensiero ha riguardato e riguarda la salute delle persone».