Fifa e Cio trattano la guerra “come se fosse un fastidioso intoppo nel sacro calendario sportivo. Infantino è in esilio in Qatar come un oligarca russo”

“Infantino rappresenta la faccia brutta e senza scrupoli del business del calcio. Un altro uomo di potere egocentrico che la comunità internazionale dovrebbe iniziare a fermare”. La Süddeutsche Zeitung non lascia molto al non detto quando si tratta di criticare il potere. L’autorevole quotidiano tedesco torna sulla crisi Ucraina e la reazione “pavida” dello sport.
Le risposte dello sport tedesco, della Uefa e del Cio “praticamente si soddisfano da sole: annullare per il momento tutti gli eventi sportivi in Russia e Bielorussia”.
“In Germania è particolarmente difficile staccarsi da una narrativa che è sempre stata una menzogna e che ora sta crollando di fronte a un raid con il rischio di conflagrazione: che sport e politica vadano separati. Questa è una sciocchezza”
“Il boss del Cio Thomas Bach e quello della Fifa Gianni Infantino rappresentano posizioni che ancora insinuano lo sport come apolitico”. E trattano la guerra “come se fosse un fastidioso intoppo nel sacro calendario sportivo”. “Come se ci fossero altre date migliori per l’inizio della guerra”.
“Entrambi i leader sono strettamente intrecciati con l’amico Vladimir”, ricorda la Süddeutsche. Infantino è “un kapo del calcio” “appena fuggito da Zurigo in Qatar come gli oligarchi in esilio. A quanto pare, la linea diretta con il Cremlino si è già trasformata in un posto da campo per lui”.