La serie tv “Blanca” ha un’anima napoletana

Si ispira a un personaggio della scrittrice Patrizia Rinaldi: «Napoli mi ha dato tutto: gli strumenti del mestiere, i personaggi e la capacità di resistere»

Blanca

Quasi sei milioni di spettatori ed uno share del 26% per la prima puntata della serie “Blanca” – lunedì scorso su Rai Uno e su Raiplay -, ennesimo successo per Rai Fiction e per la Lux Vide, ma quanti sanno che la serie ha un’anima napoletana rappresentata dalla scrittrice Patrizia Rinaldi a cui liberamente s’ispira e che viene pubblicata dalla casa editrice E/O?

“Blanca è più giovane e le storie sono diverse – ci dice la Rinaldi -, ma anche se la narrazione è diversa ho preteso dei paletti che non svilissero il personaggio da me creato: questi sono l’ironia del personaggio – “il danno deve diventare la risorsa”, il discorso simbolico che ne è alla base, un certo tipo di linguaggio. Non ho voluto tradirmi”.

In effetti la fiction è ambientata a Genova e non a Pozzuoli e per la prima volta la Lux Vide dei Bernabei – quella di Don Matteo ; NdR – propone un prodotto funky con uno stile ed un linguaggio adatto ad un pubblico anche Millennials, con l’irriverenza nei confronti del limite”, “Sì – continua la Rinaldi – nella serie la stagista-investigatrice Blanca è completamente cieca, mentre nei miei romanzi è ipovedente, ma il nocciolo del personaggio costituito dal trio Blanca, dall’ispettore Liguori ‘bello e stronzo’ e dal cane Linneo, alter ego della protagonista, è rispettato per mia volontà e di quella dell’agente cinematografico delle edizioni E/O”.

In effetti il prodotto della direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati è veloce e ritmico e scorre bene sotto il nuovo Ponte Morandi con le musiche giuste del bravissimo gruppo milanese dei Calibro 35 e con una Blanca Ferrando interpretata da una giovane e brava attrice foggiana Maria Chiara Giannetta ed un ispettore Michele Liguori che ha il viso bello e impossibile del napoletano Giuseppe Zeno. Completano il trio il commissario Bacigalupo, burbero e politicamente scorretto interpretato da Enzo Paci.

“Il progetto della trasposizione – conclude la Rinaldi – durava da cinque anni e spero ci sia un ritorno anche sui miei libri perché a gennaio – il 12; NdR – uscirà il nuovo libro con Blanca protagonista che non sarà a Genova per le sue inchieste ma a Napoli perché io penso che non si debba abbandonare questa città che mi ha dato tutto: gli strumenti del mestiere, i personaggi e la capacità di resistere”.

La serie era stata già venduta prima di uscire in Spagna e Francia ed ha un pool di sceneggiatori valido con a capo Francesco Arlanch e Mario Ruggeri –  completati da Luisa Cotta Ramosino e Lea Tafuri – e la fotografia di prim’ordine di Alessandro Pesci. Per la prima volta una serie televisiva potrà anche essere ascoltata in modalità binaurale indossando le cuffie.

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