Damascelli: gli arbitri pensano di essere pontefici inattaccabili, sventolano il rosso per lesa maestà
Su Il Giornale. Non vedono risse e aggressioni in campo ma sentono il minimo strillo degli allenatori, applicano il regolamento secondo l'umore

Ieri sono stati 4 gli allenatori espulsi dai direttori di gara. Ha aperto la strada Gasperini (che è comparso anche davanti alle telecamere imbufalito), poi ci sono stati Mourinho e Spalletti. A chiudere la giornata è stato Inzaghi, nel posticipo della domenica. Sul tema interviene Tony Damascelli su Il Giornale.
“Si dovrebbe parlare di calcio ma viene facile occuparsi anche delle quattro espulsioni che hanno riguardato Gasperini, Mourinho, Spalletti e Simone Inzaghi (si è Contizzato). Al di là delle loro proteste o provocazioni va detto che ormai gli arbitri ritengono di essere pontefici inattaccabili, non hanno occhi per risse e aggressioni in campo ma hanno orecchi per captare il minimo strillo degli allenatori, applicano il regolamento secondo umore, un paio di espulsioni a San Siro per interventi di gioco, nessuna a Verona per falli identici, si aggiunga una personalità fragile e permalosa, Marinelli e Massa sventolano il rosso per lesa maestà, dopo aver sorvolato su cose peggiori, soprattutto in Roma-Napoli, là dove Abraham andava espulso per doppio giallo e Mertens con un rosso diretto dopo un’entrata vigliacca su Zaniolo. Se il football non cresce nella qualità delle squadre, resta mediocre nel sistema dei giudici, sempre impuniti”.