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In Inghilterra si giocherà la prima partita di calcio senza colpi di testa, con Lineker e Shearer

La partita “pilota” per la ricerca sulle relazioni tra calcio e demenza si giocherà il 26 settembre. Nel Regno Unito si discute e si fa molto, all’estero il problema non esiste

In Inghilterra si giocherà la prima partita di calcio senza colpi di testa, con Lineker e Shearer

La prima partita di calcio senza colpi di testa si giocherà il 26 settembre allo Spennymoor Town’s Brewery Field, ovviamente in Inghilterra, l’unico Paese che s’è posto il problema della relazione inquietante tra il gesto tecnico e la demenza.

Una “partita pilota” che coinvolgerà ex campioni del calibro di Gary Lineker, Alan Shearer, Kevin Keegan e Chris Sutton.  Nel primo tempo i colpi di testa saranno consentiti solo in area di rigore, mentre nel secondo saranno totalmente vietati.

Sono sessanta gli ex calciatori che sostengono l’organizzazione benefica Head for Change, che organizza la partita insieme al Solan Connor Fawcett Family Cancer Trust. L’evento sarà il primo del suo genere e segue la ricerca del dottor Willie Stewart e del suo team dell’Università di Glasgow, che hanno evidenziato e descritto il “collegamento mancante” tra i colpi di testa ripetuti e le malattie neurodegenerative.

Lo studio ha scoperto che i difensori, che fanno più colpi di testa, hanno un rischio cinque volte maggiore di sviluppare la demenza rispetto alle persone “normali”. I portieri, che difficilmente colpiscono di testa, no. La ricerca ha anche scoperto che più a lungo è durata la carriera di un giocatore – in altre parole, più colpi di testa ha fatto – maggiore è il rischio di malattie neurodegenerative. Questi risultati hanno spinto l’opinione pubblica inglese a “montare” un caso che incredibilmente all’estero continua a non avere eco. Come se il calcio fosse uno sport solo inglese.

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