Il milanista è nei top della settimana, insieme con Insigne e Morata. Male invece Zaza, Sepe e Sansone
Top
Insigne (Napoli) – Dà un calcio alle polemiche segnando due goal fondamentali per la vittoria azzurra. Offre un assist delizioso buttato alle ortiche da Osimhen oltre che altre belle giocate.
Morata (Juventus) – L’uomo del match. Si carica sulle spalle la squadra bianconera con una doppietta da bomber spietato. È l’uomo in più di questa Juventus impegnata su tre fronti.
Krunic (Milan) – Si conquista una punizione in posizione interessante che realizza con un tiro a giro alla Del Piero. Un calcio franco che vale il prezzo del biglietto. Bravo anche in fase difensiva con un salvataggio sulla linea.
Zaza (Torino) – Spettatore non pagante del match. Nullo in fase offensiva dove non riesce mai a creare pericoli al portiere del Crotone, distratto nella gestione del pallone con un paio di palle perse a centrocampo sanguinose.
Sepe (Parma) – Insicuro tra i pali e per nulla preciso con i piedi. Non in un buon momento di forma la combina grossa in occasione del secondo goal della Fiorentina smanacciando come peggio non può il pallone fornendo un assist a Milenkovic.
Sansone (Bologna) – È il meno in palla degli elementi offensivi di Mihajlovic. Qualche spunto personale, troppi passaggi sbagliati ai compagni, sostituito al minuto 65 da Barrow.
di Tony Sarnataro - Sia il tecnico quanto il centrocampista belga nel post-partita della gara con lo Sporting hanno chiuso il caso avvenuto a Milano, specificando la loro grande sete di vittoria
di Giuseppe Santoro - Due anni fa Garcia e il preparatore Rongoni, per molto meno, furono accusati di usare metodi superati, inadeguati. Stasera solo grazie alla rosa lunga il Napoli non giocherà con i Primavera
di Armando De Martino - Emozioni e voce. Lascia una componente storica del Napoli di De Laurentiis, testimone vocale di una crescita costante e interprete dei sentimenti della città
di Giuseppe Santoro - Una rivisitazione della formula varata da Galliani e Leonardo per il Milan che fu. Napoli camaleontico tra salida lavolpiana e rotazioni in avanti
di Giulia Supino - Non ti prenderò in giro dopo la catastrofe emotiva. Hai il muso più lungo di quello di Raspadori quando l’arbitro non gli fischia un fallo.
di Sergio Sciarelli - Il commento di Sergio Sciarelli. Se il Napoli dovesse superare due avversarie decisamente alla sua portata, darebbe maggior significato alla vittoria