Pechino ha un piano per riaprire lo sport (un po’ alla volta e non tutto)

Nella capitale cinese si organizza solo ora la riapertura degli impianti e delle palestre. Gli sport da contatto saranno gli ultimi

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Altro che fase-2, con centinaia di contagi e di morti ogni giorno. In Cina ci vanno coi piedi di piombo, e solo ora a Pechino l’amministrazione municipale per lo Sport ha presentato ieri un piano operativo per riaprire in sicurezza le palestre, i centri sportivi e le sale fitness della città.

Lo scrive l’agenzia Xinhua. L’amministrazione locale della capitale ha organizzato tutte le attività coinvolte secondo una tabella di marcia ordinata. Il piano regola il graduale ritorno in attività di palestre, centri sportivi e sale fitness a partire dalle località a basso rischio e dalle discipline che prevedono un limitato o nessun contatto fisico. Gli impianti dedicati agli sport da contatto saranno gli ultimi a riaprire.

Il protocollo prevede una serie di requisiti molto stringenti per la riapertura dei centri sportivi. Tra le strutture coinvolte figurano stadi, palestre pubbliche e attività sportive commerciali. In base agli standard per la sospensione della riapertura dei luoghi ad alto rischio, gli spogliatoi e le docce, le piscine e le palestre realizzate in locali sotterranei non potranno ancora riaprire al pubblico.

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