Biasin: bisognerà trovare un accordo con le tv per campionato d’estate

Giocare d'estate con il caldo e ogni tre giorni significherà farlo di sera e questo potrebbe creare problemi con la programmazione di Sky

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Sulle pagine di Libero Biasin commenta quella che è oramai una certezza: i campionati vanno conclusi. Ma guai ammonisce a parlare di “vittoria dello sport”

No, lo sport non trionferà, salveremo le casse (forse) e per il resto sarà una specie di supplizio.

Lasciando stare tutti i problemi, dalla sicurezza agli stadi vuoti, che in qualche modo si dovrebbe riuscire a risolvere, Biasin sottolinea che c’è un altro problema da non sottovalutare, quello relativo alle emittenti tv che detengono i diritti e che sono la principale fonte di proventi del calcio

Queste 120 partite, compresse in una manciata di settimane, sono programmate indicativamente per giugno, luglio, forse agosto. In Italia, a giugno, luglio, forse agosto, di giorno ci sono 30 gradi praticamente ovunque. E come si fa? Perché un conto è giocare un turno di campionato sotto il solleone, altra cosa è farlo ogni tre giorni. Dice il precisino: «Si possono giocare la sera col bel freschetto». Beh, sì, certo, ma come la mettiamo con le televisioni? Cioè, si fa tutto questo sforzo per far sì che Sky e Dazn non reclamino – giustamente – i loro milioni investiti e poi non diamo loro la possibilità di trasmettere i match uno dietro l’altro? Quelli si incazzano e hanno pure le loro ragioni.

Bisognerà dunque inventarsi qualcosa per agevolare Sky, magari le partite dalle 18 a mezzanotte, tutto pur di portare a termine un campionato che non si può annullare

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