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Nasce il corso Uefa che insegna ai calciatori a gestire i soldi senza finire sul lastrico

Lo racconta Libero. E’ curato dall’ex laziale Mendieta, mister 90 miliardi. Analoghe iniziative in Italia, ma i calciatori della Serie A per ora non si lasciano coinvolgere

Nasce il corso Uefa che insegna ai calciatori a gestire i soldi senza finire sul lastrico
Mendieta

Alla fine della carriera calcistica non tutti i giocatori riescono a riciclarsi come allenatori, dirigenti o opinionisti tv. Molto più spesso si ritrovano senza lavoro e con la difficoltà di far quadrare i conti a fine mese, soprattutto dopo aver incassato lauti stipendi nel corso della loro carriera. I dati pubblicati dal Sole 24 Ore qualche settimana fa sono illuminanti in tal senso.

La questione è oggi su Libero. Che ricorda che in Italia c’è chi ha perso molti soldi in truffe, come Roberto Baggio, Billy Costacurta e Paolo Rossi. Oppure nella costituzione di una finanziaria fantasma, come Tassotti, Donadoni e Galli. Ma anche chi ha dichiarato bancarotta, come Vieri e Brocchi e chi è finito in giri di delinquenza come Beppe Signori, Jonathan Bachini o Maurizio Schillaci.

Solo per citarne alcuni.

Proprio per aiutare i calciatori a prevenire sciagure di questo tipo, l’Uefa ha istituito un programma che intende insegnare ai calciatori professionisti come gestire al meglio le proprie finanze.

Si chiama Financial Management Training. Si compone di sette moduli di lezioni online studiati da professionisti del settore. I corsi sono promossi da testimonial come Gaizka Mendieta (che la Lazio prelevò dal Valencia per 90 miliardi e che giocò solo 20 partite. “Ottimo imprenditore e noto dj”) e David James. Quest’ultimo, ex portiere della nazionale inglese, finito in bancarotta dopo investimenti sbagliati e un divorzio oneroso, allena in India.

Il percorso formativo può essere intrapreso dai calciatori già durante la loro carriera sportiva, in modo da correre ai ripari per tempo.

Iniziative simili stanno nascendo anche in Italia, racconta Libero.

Il presidente della Lazio, Lotito, ha creato una scuola di formazione per i ragazzi delle squadre nazionali maschili e femminili biancocelesti. L’intento è di offrire loro un futuro alternativo nello sport.

Ma c’è anche il corso organizzato dall’Assocalciatori: “Facciamo la formazione”. Un corso di orientamento promosso insieme alle leghe di serie B e C che serve a stimolare i calciatori e farli ragionare sul post carriera.

E la Serie A? Risponde l’avvocato Stefano Calcagno:

“Per ora non siamo riusciti a coinvolgerli ma speriamo capiscano presto che per un calciatore il post carriera non è solo un discorso economico, ma anche e soprattutto di realizzazione personale”.

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