Net Insurance è il nuovo sponsor degli arbitri italiani
L'ad della compagnia di assicurazioni: "Gli arbitri italiani sono gli ambasciatori ideali per comunicare i nostri valori: integrità, rispetto delle regole e indipendenza"
L'ad della compagnia di assicurazioni: "Gli arbitri italiani sono gli ambasciatori ideali per comunicare i nostri valori: integrità, rispetto delle regole e indipendenza"
Siglato questa mattina la sponsorship degli arbitri italiani da parte di Net Insurance a partire dal primo luglio 2019 fino al 2023 (con opzione di rinnovo dopo il primo biennio). Il logo della compagnia assicurativa sarà presente sulle maglie di oltre 30.000 fischietti italiani. “Gli arbitri italiani di calcio grazie alla loro reputazione di eccellenza internazionale – ha specificato Battista, amministratore delegato della società di assicurazioni quotata in borsa a Milano – rappresentano per noi gli ambasciatori ideali per comunicare al mondo i nostri valori: integrità, rispetto delle regole e indipendenza. Valori fondamentali per Net Insurance, posti alla base della nostra offerta di servizi a tutti i nostri clienti. Per noi questa partnership è di una rilevanza strategica fondamentale”.
Un accordo che vale circa 1,2 milioni a stagione e che “testimonia – ha detto il presidente dell’Aia Marcello Nicchi – il grande valore che l’Aia ha saputo costruire e rappresentare grazie all’impegno quotidiano dei nostri arbitri impegnati a dirigere oltre 600mila partite l’anno”.
Al termine della presentazione Nicchi ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Var, definendo positiva la stagione della tecnologia «Lavoriamo per affinare l’uso della tecnologia il più possibile, ma siamo a livelli in cui c’è poco da modificare. Dobbiamo solo abituarci alle novità: se alla bravura si aggiunge la tecnologia possiamo solo migliorare. I ragazzi si stanno tutti impegnando per fare bene e lo stanno facendo. È un momento di grande rinnovamento per noi, perché nel giro di due o tre anni molti arbitri esperti usciranno ma abbiamo un sacco di ragazzi preparati e pronti a prendere il loro posto»
L'analisi di Calcio e Finanza: "La finale ha raccolto un totale di 4.042.000 spettatori per uno share del 19,7%. L'anno scorso fra Inter e Milan si registrarono 7.404.000 spettatori e il 32,6% di share"
Tommaso Bianchini, direttore generale dell’Area Business del Napoli: "Siamo diventati negli anni un punto di riferimento per attivazioni innovative insieme a brand iconici e globali".
C&F: al 12 dicembre, la capitalizzazione di mercato era di 915 milioni, mentre dopo il boom odierno è salita a 1,084 miliardi di euro, avvicinandosi all'offerta di Tether.
Il montepremi della Supercoppa prevede 2,4 milioni di euro per ciascuna semifinalista perdente e 6,7 milioni per la finalista sconfitta. Alla vincente andranno 9,5 milioni, che possono salire fino a 11.
La squadra catalana ha un debito superiore ai 2,5 miliardi di euro, difficile da estinguere. L’unico vero ostacolo sono i soci. Non sarebbe la prima squadra acquistata da un fondo arabo.
C'è anche il comunicato ufficiale con cui viene respinta l'offerta di Tether. Nelle prossime ore potrebbe uscire un video in cui Elkann tranquillizza i tifosi sul futuro
Il pass è a tutti gli effetti un prodotto pay-per-view: è disponibile in questa modalità ed è legato alla singola giornata di campionato. Dopo l'ultima partita della giornata, il servizio si esaurisce
Milano Finanza: Dazn starebbe studiando una partnership industriale con la Serie A in vista della quotazione in Borsa. Adl ha detto: «Se Dazn ci dovesse abbandonare come è successo in Francia, saremmo tutti nei guai»
"Non è più il mestiere di una volta, che si esaurisce comprando e vendendo giocatori. E' probabilmente il ruolo più importante in qualsiasi club calcistico"
Calcio e Finanza rilegge il bilancio chiuso in perdita di 21,4 milioni. I costi del personale sono cresciuti da 116,4 milioni di euro a 142,1 milioni di euro.