Revocati i due punti di squalifica, assolti Grava e Cannavaro
la diretta della giornata dal sito Tuttonapoli.net 18.55 – E’ ufficiale: scagionati anche Grava e Cannavaro. I due giocatori tornano disponibili! 18.50 – Il Mattino conferma: Annullata la penalizzazione! Il Napoli torna a 42 punti! 18.45 – PER LA GAZZETTA DELLO SPORT SI VA VERSO LA CANCELLAZIONE DEL -2! 18.35 – Sky stavolta sembra sicura: […]
la diretta della giornata dal sito Tuttonapoli.net
18.55 – E’ ufficiale: scagionati anche Grava e Cannavaro. I due giocatori tornano disponibili!
18.50 – Il Mattino conferma: Annullata la penalizzazione! Il Napoli torna a 42 punti!
18.45 – PER LA GAZZETTA DELLO SPORT SI VA VERSO LA CANCELLAZIONE DEL -2!
18.35 – Sky stavolta sembra sicura: sentenza attesa a minuti.
18.25 – Il motivo di quest’attesa prolungata – secondo quanto raccolto da Tutto Napoli.net – sarebbe dovuto ad una decisione non semplice da prendere. Il collegio è spaccato, diviso in due tra chi vuole eliminare la penalizzazione e chi invece vuole scontarla o confermarla. Probabile che ci voglia ancora tempo per la sentenza.
18.11 – Nell’attesa vi forniamo il video dell’arrivo di De Laurentiis, accolto dal solito Paolini con in mano un preservativo, e l’uscita con un sorriso carico d’amarezza. Clicca qui per vedere le immagini
18.05 – Il Mattino comunica che la sentenza dovrebbe uscire intorno alle 19! Ancora una cinquantina di minuti di attesa per i tifosi del Napoli
17.44 – Non ci sono ancora riscontri sulla sentenza. La corte federale, prima di riunirsi in camera di consiglio aveva indicato le 17.30, o giù di lì, come termine per conoscere la sentenza. Tale scadenza è stata confermata anche da Dario Nicoli, inviato di Sky Sport.
17.15 – Secondo quanto rivela Sky Sport la sentenza, attesa per le 17.30 dovrebbe slittare di qualche minuto.
16.45 – Intanto è disponibile il video dell’intervento di De Laurentiis. Clicca qui per vedere le immagini
16.22 – Anche per l’inviato di Sky Sport, Massimo Ugolini, la sensazione è che si vada verso il -1. Clicca qui per leggere l’intervento
16.20 – Per il Corriere dello Sport il Napoli dovrebbe avere uno sconto e quindi il -1 in classifica.
16.00 – Manca poco più di un’ora alla sentenza della Corte federale. Stavolta, dopo l’attacco di De Laurentiis per la sentenza di primo grado anticipata dai giornali, non sembrano esserci spifferi dalla camera di consiglio.
15.30 – Avv. Grassani, legale Napoli: “In caso di -1 andremo al Tnas” Clicca qui per leggere l’intervento
15.00 – Avv. Grava: “Siamo ottimisti, Gianluca negò tutto ma la procura non ne ha tenuto conto” Clicca qui per leggere l’intervento
14.25 – Avv. Cannavaro ribadisce: “Poliziotto non è un testimone, riporta solo frasi di Gianello!” Clicca qui per leggere l’intervento
14.00 – La corte prima di entrare in camera di consiglio ha riferito che la sentenza dovrebbe arrivare per le 17, o al massimo per le 18.
13.35 – Avv. Cannavaro: “Poliziotto non rilevante, ripete solo parole di Gianello ed il primo nome fu Quagliarella, non Cannavaro”. Clicca qui per leggere l’intervento
13.25 – Avv. Gianello: “Ho cercato di favorire il Napoli. Sensazioni positive, qualcosa cambierà” Clicca qui per leggere l’intervento
13.20 – Da Roma, Galdi: “Palazzi morbido, è tutto aperto! Uno sconto può essere un primo passo per il Tnas. Ecco quando arriverà la sentenza” – Clicca qui per leggere l’intervento
13.10 – Da Il Mattino apprendiamo un’ulteriore dichiarazione di Stefano Palazzi che ammette: “Per il Napoli: non mi nascondo dietro un dito, avevo chiesto un punto perché c’era un giocatore ai margini, proposta rifiutata, mancato collegamento a una organizzazione: non si puà applicare una tabella indiscriminatamente, non è cosa giusta. In Bari-Sampdoria c’è un giocatore condannato per aver tentato di corrompere dei compagni e il club è stato sanzionato di un punto”
13.05 – Iniziata la camera di consiglio.
12.50 – Dieci minuti di pausa. Al termine del dibattimento inizierà la camera di consiglio.
12.35 – Aurelio De Laurentiis è andato via senza rilasciare dichiarazioni.
12.30 – Il dibattimento si avvia alla fine. Manca la posizione del Portogruaro, altro club coinvolto in questo filone. La sentenza dovrebbe arrivare in serata considerando che il dibattimento si è concluso prima del previsto.
12.10 – Palazzi ha chiesto la conferma della sentenza di condanna ma si rimette alla Corte per la quantificazione (da gazzetta.it)
Da Il Mattino vi proponiamo le dichiarazioni di Stefano Palazzi, il capo della Pocura federale. “Questo è un procedimento che si fonda sulle dichiarazione accusatorie di Gianello. C’è un riscontro giuridico per quello che dice: il primo quello che dice al poliziotto, fonte qualificata. Gianello quando si confida con il suo amico, non immaginava di riferirlo al poliziotto. Le accuse sono confermate sia dinnanzi alla procura della Repubblica che dinnanzi a noi. Gianello davanti ai pm si trova in imbarazzo ma il suo è un percorso genuino quando fa le sue ammissioni. Già in primo grado, non si capisce il motivo per cui tirare in ballo i suoi compagni. Poteva ritrattare, dire che anche quello che aveva riferito all’ispettore era pura millanteria. Invece non lo ha fatto. Perché se sarebbe stata una via d’uscita semplice? C’era un rapporto ottimo con la squadra e con il gruppo e non si capisce perché tirarli in ballo. I rapporti con Giusti sono scolpiti ed evidenziati dalle intercettazioni. C’è il comportamento dei compagni di squadra, che rifiutano con sdegno. Il riscontro esterno delle dichiarazioni accusatorie deve essere logico e non è necessariamente “un quid minoris”. Gianello contradditorio? Per me non è così. Respinge prima le accuse poi le ammette. Come è normale così. Poi c’è Quagliarella: quando ha capito che le sue accuse avrebbero avuto delle conseguenze, Gianello le ha subito ridimensionate, messo davanti alle sue responsabilità puntualizza le parole su Quagliarella”.
12.00 – L’avvocato del Napoli Grassani definisce Gianello come un Donnie Brasco (noto film in cui una spia dell’Fbi si infiltra nela mafia di New York, ndr) che alla fine della sua carriera cerca informazioni. Da Gazzetta.it – Grassani in particolare sottolinea come Gianello sia stato escluso dai benefici dell’articolo 24 (la collaborazione) per il patteggiamento davanti alla Disciplinare. Mette in evidenza le sue contraddizioni in sede di giustizia ordinaria. “Se non c’è stata collaborazione non può esserci credibilità”‘ la sintesi e quindi la richiesta di proscioglimento del Napoli.
11.40 – Da Il Mattino il collega Pino Taormina riporta l’intervento di Aurelio De Laurentiis: “Sono qui personalmente a rappresentare il Napoli perché credo nella giustizia anche se la fiducia è stata messa a dura prova dopo il primo grado. Comprenderete che chi ritiene di essere innocente non è facile sentirsi chiedere un punto di penalizzazione da 1 punto dal procuratore federale in primo grado e poi vedersi penalizzati di due punti da una sentenza azzeccata in ogni parte e anticipata da giornali. Ci siamo ritrovati da innocente e colpevole condannato. Due punti da scontare in questo campionato e due giocatori fondamentali fuori gioco. Non è accettabile, non è plausibile. I miei giocatori mi hanno assicurato che nulla è stato posto essere da un soggetto a fine contratto, ormai estraeno alla squadra. Mister Mazzarri in testa e tutta la squadra hanno già subito un grave danno per una condanna già esecutiva: ci hanno tolto due giocatori fondamenti come Cannavaro e Grava. Abbiamo accettato la sentenza di primo grado perché diversamente non si poteva fare, ma è ingiusta e offensiva. Percorreremo ogni strada per riavere ciò che ci è stato tolto. L’accusa è infamante, la nostra è sempre stata una condotta specchiata, in 8 anni e 4 mesi di mia presidenza. Siamo lontano anni luci da logiche di accordi sotto banco, non fanno parte del nostro dna, sono distanti anni luce dal nostro modo di fare sport. Questa è la storia del calcio Napoli, di cui vanno orgogliosi milioni di napoletani e non napoletani. Sono fantasiose contradditorie, ricostruzioni di un corpo estreneo allo spogliatoio. Una sentenza per una partita giocata quattro stagioni or sono. Tutto questo è ridicolo. Mi appello alla certezza del diritto, alla regolarità del campionato che sono principi ineludibili da riconoscere al Napoli e a tutti i soggetti. La responsabilità oggettiva va mantenuta, ma non nei termini di appiattimento dimostrata fino ad adesso con il Napoli. Non vogliamo riformarla ora, ma valutate gli atti processuali, certi che riuscirete a discendere il vero dal falso. Abbiamo sempre urlato il nostro no al compromesso con zone d’ombra da quando ho raccolto il club dalle dalle ceneri fumanti di un fallimento che brucia ancora. C’è bisogno del contributo di tutti: chiediamo obiettività e serietà di giudizio per essere assolti. Non c’è spazio per vie di mezzo o sentenze salomoniche: siamo estranei a tutto. Il nostro campionato ce lo giochiamo sul campo e non vogliamo subire danni ingiusti che possano danneggiarlo. Sforzi e investimenti di primo livello non possono essere vanificati col sospetto, con personaggi con me e la mia società. Nessun asterisco può essere accostato alla classifica. Nessun handicap alla cavalcata dei miei giocatori. Pena la credibilità del sistema. Il calcio non deve avere paura di adeguarsi: il Napoli va assolto, come i suoi tesserati. Basta leggere le carte”