Kobbie Mainoo non convocato per Aston Villa-Manchester United
Sul sito dello United si parla di un lieve problema fisico rimediato sabato in allenamento. Infortunio vero o di mercato?

Manchester United's Portuguese head coach Ruben Amorim (R) stands with Manchester United's English midfielder #37 Kobbie Mainoo (C) on the touchline during the English Premier League football match between Manchester United and Sunderland at Old Trafford in Manchester, north west England, on October 4, 2025. (Photo by Paul ELLIS / AFP) /
In vista di Aston Villa-Manchester United (fischio d’inizio alle 17:30), i Reds hanno diramato la lista ufficiale dei convocati. Out Mainoo per un non meglio precisato infortunio.
Aston Villa-Manchester United: out Mainoo
Si legge sul sito dello United:
I Reds cercano di impedire ai padroni di casa di ottenere la decima vittoria consecutiva in tutte le competizioni, ma devono fare a meno di Noussair Mazraoui, Amad e Bryan Mbeumo, tutti impegnati in Coppa d’Africa. Inoltre, Casemiro sta scontando una squalifica di una giornata, mentre i possenti difensori centrali Matthijs de Ligt e Harry Maguire sono ancora assenti a causa di infortunio.
Purtroppo non c’è nemmeno Kobbie Mainoo: il centrocampista ha rimediato un lieve problema fisico in allenamento sabato e non è disponibile per la partita.
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Di seguito un estratto significativo a riguardo:
«È un ragazzo timido, ma non è una sua responsabilità. È responsabile delle sue azioni e la sua azione è stata quella di giocare bene nell’ultima partita, quindi mi concentro solo su quello. Mi è capitato allo Sporting che mio fratello scrivesse qualcosa su internet e io ne dovessi rispondere: la mia spiegazione è sempre stata “lui ha la sua vita, ha la sua opinione, non ha nulla a che fare con me”, e farò lo stesso con Kobbie Mainoo.
Kobbie deve lottare per il suo posto: non credo sia una brutta cosa essere in panchina al Manchester United a 20 anni. Ricordo che Cristiano Ronaldo era in panchina, Wayne Rooney era in panchina a volte, Juan Sebastián Verón non giocava. Ricordo tutta la storia del Manchester United e non c’è nessuno a cui non sia capitato, quindi continuiamo a cercare di evitare le sciocchezze e il rumore. Che ci crediate o no, voglio solo aiutare la squadra a vincere e aiutare Kobbie a diventare un giocatore migliore. Non voglio dimostrare niente a nessuno: cerco solo di vincere le partite e di dimostrare ai giocatori che, se fai le cose per bene, giochi a prescindere dal nome.»










