Juventus-Udinese, il presunto errore del Var non è un errore del Var: il fuorigioco c’è. Non è un Candreva-bis

Si era parlato di errore clamoroso della tecnologia che aveva dimenticato un difensore dell'Udinese, ma le cose stanno diversamente. David era più avanti anche di Palma.

Var Juve Udinese

Screenshot da "X"

Puntualmente, anche Juve-Udinese di Coppa Italia (sfida vinta dalla squadra di Spalletti per 2-0) ha generato polemiche accese in tema di Var. Stavolta a causa di un gol annullato all’attaccante bianconero Jonathan David.

Gol annullato a David, ecco come stanno le cose

Siamo al 34′ sul risultato di 1-0 per la Juve, grazie al gol segnato dallo stesso David al 23′. L’attaccante canadese è smarcato in area di rigore, Yildiz lo vede e lo serve consentendogli di trafiggere Sava per la seconda volta in pochi minuti. Per qualche istante la Juve vola sul 2-0, poi però il Var segnala una posizione di fuorigioco che porta all’annullamento della rete.

Leggi anche: Milan-Lazio, Collu non sarà sospeso, l’errore è di Di Paolo al Var (Repubblica)

Quando Mediaset ha mostrato il replay dell’episodio, sono sorti forti dubbi riguardo la decisione arbitrale: il centravanti era sì davanti a Bertola, ma allargando la visuale, con altre immagini a tutto campo, sembrava comunque più indietro rispetto a un altro giocatore dei friulani (Palma) che era fuori area e più decentrato.

Errore clamoroso della tecnologia? Le cose non stanno proprio così. La spiegazione è arrivata nel post-partita di Mediaset grazie all’aiuto di immagini fornite dalla Lega Serie A: David era più avanti anche di Palma. L’ex arbitro Morganti: «Utilizziamo le immagini dalla sala Var di Lissone. La Lega ci ha fornito queste immagini. Da queste immagini, che sono totali, David continua ad essere in fuorigioco. Magari questa non è la linea vera e propria — in alto e in basso — però la rappresentazione grafica è la stessa che poi viene valutata a Lissone, e vediamo che anche Palma è fuori dalla linea, e quindi il giocatore David è in fuorigioco».

Insomma, nessun Candreva-bis.

Ne scrive anche Calvarese su Tuttosport:

Qualche lamentela, invece, riguardante la linea tracciata dal Saot (ossia Semi-Automated Offside Technology) in occasione del gol annullato a David: guardando le immagini sembra sia Palma a tenere la linea e non Bertola, ma va fatta chiarezza: il Saot traccia in autonomia la posizione del penultimo difendente, dunque la parte più delicata (il punto del corpo su cui tracciare) non è gestita manualmente ma da una tecnologia quasi infallibile. L’operatore, infatti, gestisce solo il frame esatto del rilascio del pallone. 

Ma quale rigore per la Lazio. Il calcio torni calcio, per cortesia (peggio il Var dell’arbitro Collu)

Nel finale di Milan-Lazio c’è stata una canea che la metà basta. I laziali addirittura sono entrati in silenzio stampa, il che per carità ci sembra un’ottima idea: ci siamo risparmiati la tirata da Calimero di Maurizio Sarri. Tutto per un molto presunto rigore che sarebbe stato negato ai laziali nel finale di partita. Rigore a nostro avviso inesistente ma non per un fallo su Pavlovic da parte di Marusic ma perché proprio il fallo non c’è, il tiro è ravvicinatissimo e Pavlovic e Marusic si stavano spintonando come accade dalla notte dei tempi in area di rigore.

Ma andiamo per gradi. Nel finale, ultimo minuto di recupero, la Lazio (che stava perdendo 1-0) crossa al centro, Romagnoli la tocca di sinistro, la gira blandamente verso la porta di Maignan. Il pallone finisce sul gomito di Pavlovic, ma non fuori sagoma come riferisce improvvidamente l’arbitro Collu ma proprio perché Pavlovic il gomito non può amputarselo: è appunto impegnato in un corpo a corpo con Marusic. Pavlovic non immagina nemmeno che Romagnoli possa toccare il pallone, non ci pensa proprio, è ovvio che non stia in area con le braccia aderenti al corpo come uno scolaretto. I laziali strepitano, piangono. L’arbitro viene richiamato al Var (e qui già siamo all’assurdo).

Collu va al Var, nel frattempo espelle Allegri che manda a fare in culo un tizio della panchina laziale (ossia Marco Ianni il vice di Sarri: noto solo per vicende del genere, in Inghilterra litigò con Mourinho) che al mercato mio padre comprò. Collu va al video, evidentemente è pressato dal Var Di Paolo ma allo stesso tempo si rende conto che se concede un rigore del genere, Rocchi se lo mangia vivo. E allora per uscirsene si inventa il fallo di Marusic nei confronti di Pavlovic. E quindi sì, Pavlovic «ha il braccio fuori sagoma», così dice al microfono di San Siro ma solo perché Pavlovic lo spinge. E quindi niente rigore.+

Ora noi che non facciamo gli arbitri, ricapitoliamo e diciamo che: non c’è alcun fallo di Marusic su Pavlovic ma soprattutto non è mai rigore il gomito involontario di Pavlovic. È una normalissima mischia in area nel finale. Per favore, torniamo al calcio. Però la Lazio resti in silenzio stampa: facciamo otto mesi e non se ne parla più.

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