«Se Conte resta a Napoli, Lobotka andrà via», con un mese di ritardo, arrivano in Italia l’insofferenza di Lobo e del suo agente

«Sono preoccupato, Lobotka ha dovuto disputare tre partite impegnative in soli otto giorni». Il giocatore a un podcast: «Con Conte il prossimo giorno libero sarà a maggio 2026»

Lobotka

As Napoli 30/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka

Con un mese di ritardo, arriva in Italia l’insofferenza di Lobotka e del suo agente per Conte

Le stranezze della vita. Improvvisamente, col Napoli nella tormenta mediatica per la sconfitta di Bologna e lo psicodramma cittadino, arrivano echi di malumori e insofferenze dei giocatori verso il tecnico. Soprattutto dalla Slovacchia. Da dove, con quasi un mese di ritardo, rimbalzano dichiarazioni di Lobotka e del suo agente. Non carinissime nei confronti di Conte.

Le prime parole ad arrivare in Italia sono quelle rilasciate da Stanislav Lobotka al podcast Iná Liga. Podcast di quattro giorni fa ma dichiarazioni di un mesetto fa, tant’è vero che lui parla di De Bruyne senza accennare all’infortunio. Lobotka, con tono leggero (ciò non vuol dire che non fosse sincero) rimarca il duro lavoro  richiesto da Conte e la gestione dei giorni liberi, soffermandosi sulle difficoltà fisiche della stagione. Decisamente più serio, invece, l’agente Branislav Jašurek, che – lo scorso 21 ottobre (ossia venti giorni fa) – ha espresso preoccupazione per il carico di partite e non ha escluso un possibile trasferimento dell’ex centrocampista del Celta, soprattutto se Conte resterà alla guida del Napoli.

Le parole di Lobotka…

Intervenuto al podcast slovacco Iná Liga, in un’intervista rilasciata un mese fa ma pubblicata il 7 novembre prima di Bologna-Napoli ha dichiarato:

«L’infortunio? Ora va meglio, ma quando non giochi per un mese si sente la differenza. Sono contento che il muscolo abbia retto e non ho avuto problemi all’inguine».

Sul rapporto con Conte, Lobotka ha scherzato:

«Con lui il prossimo giorno libero sarà a maggio 2026, alla fine della stagione. Conte è così: disciplina e mentalità di vittoria per tutti. Su una rosa di 25 giocatori non è semplice, ma l’importante è che ciascuno voglia vincere».

Sul compagno De Bruyne:

«Per lui era una nuova sfida. Poteva andare in Arabia o in America, ma ha scelto di restare in Europa. Se avesse avuto altre possibilità, forse avrebbe fatto scelte diverse. È un giocatore che non si lamenta mai e dà sempre tutto, ammiro questo aspetto della sua carriera».

Infine sul proprio futuro e la gestione della stagione:

«La pressione a Napoli è sempre alta. Dopo aver vinto, tutti si aspettano che continui a vincere, e non è semplice, soprattutto giocando anche in Champions. Sto bene qui, ma sto invecchiando e il mio percorso calcistico finirà presto. Prima potevo fare tre partite in sette giorni, ora dopo due giorni sento le gambe pesanti. Con Conte è durissima, ogni allenamento è come una partita. Non voglio lamentarmi, ma non potrò reggere questo ritmo per sempre».

…e del suo agente

 «Il Napoli ha fatto buoni investimenti negli ultimi anni e ha preso nuovi giocatori. Non capisco perché Lobotka abbia dovuto disputare tre partite impegnative in soli otto giorni prima della sosta per la Slovacchia. Sarebbe stato meglio concedergli un po’ di riposo. Sono preoccupato», aveva spiegato Jašurek, riferendosi all’infortunio subito contro il Genoa.

Riguardo al futuro del giocatore, l’agente ha aggiunto, come riportato da Sport24.sk:

«Se dovesse vincere il terzo scudetto, sarebbe più semplice per lui valutare una partenza, ma non amo fare previsioni. Ha un contratto migliorato e potrebbe restare ancora diversi anni. Tuttavia, ha già 30 anni e continuare a questo ritmo, con Conte che richiede standard così elevati, diventa quasi irrealistico dal punto di vista fisico».

Jašurek ha poi precisato:

«Un trasferimento nella prossima estate potrebbe avere senso, ma dipende anche dall’offerta economica. Stanislav si trova bene in Italia, ma se Conte rimarrà al Napoli, credo che Lobotka potrebbe esercitare pressione per andarsene. L’estate è ancora lontana».

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