Il numero 1 Atp è solo una questione d’onore, sul fronte incassi ha già vinto Alcaraz (El Mundo)

Lo spagnolo ha guadagnato di più nel circuito ufficiale, tra bonus vari e redditi variabili (ma Sinner ha "apparato" con il Six Kings Slam)

Sinner, Alcaraz, Ferrero

NEW YORK, NEW YORK - SEPTEMBER 07: Carlos Alcaraz of Spain poses with his trophy after defeating Jannik Sinner of Italy during their Men's Singles Final match on Day Fifteen of the 2025 US Open at USTA Billie Jean King National Tennis Center on September 07, 2025 in New York City. Clive Brunskill/Getty Images/AFP (Photo by CLIVE BRUNSKILL / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Sinner potrebbe ancora concludere il 2025 in cima alla classifica mondiale, come ha fatto l’anno scorso. Non dipende solo da lui; deve vincere praticamente tutte le partite che gli restano, ma non è impossibile. Di mezzo ci sono le Atp Finals di Torino “più decisive che mai”, scrive El Mundo. Il giornale spagnolo si chiede: “cosa c’è davvero in gioco” in questa corsa alla vetta della classifica mondiale? Sono solo numeri?

“Il montepremi, per Alcaraz. Il prestigio, principalmente. Chiunque finisca la stagione al primo posto nella classifica Atp sarà, per definizione, il miglior tennista dell’anno o, quantomeno, il più costante. Fin dall’inizio della classifica nel 1973, Novak Djokovic detiene il record di stagioni terminate al primo posto con otto, seguito da Pete Sampras con sei e da Jimmy Connors, Roger Federer e Rafael Nadal con cinque ciascuno. Alcaraz ha chiuso il 2022 in cima e Sinner lo ha fatto nel 2024, quindi il 2025 deciderà la sfida. Chi dominerà si aggiudicherà questo onore: un punto per i libri di storia, una ricompensa personale. Tutto il resto sarà un traguardo vuoto. Chiunque festeggi a Torino, il primo posto della classifica sarà di nuovo in palio agli Australian Open di gennaio, e non è previsto un montepremi specifico per raggiungerlo. Anzi, in termini di montepremi, Alcaraz ha già vinto. Se si escludono i guadagni dell’esibizione – in particolare gli oltre cinque milioni di euro intascati da Sinner nel Six Kings Slam in Arabia Saudita – lo spagnolo concluderà la stagione con più soldi del suo grande rivale. Il suo montepremi totale supera i 16 milioni di euro, mentre quello dell’italiano si aggira intorno ai 14 milioni. Alle Atp Finals ci sarà meno di un milione di euro in palio, anche se la distribuzione del bonus pool del circuito farà pendere ulteriormente la bilancia”.

“Alcaraz guadagnerà almeno altri 3,8 milioni per essere stato il migliore nei tornei Masters 1000 – campione a Monte Carlo, Roma e Cincinnati – e un altro milione per aver dominato gli eventi Atp 500 – vincitore a Rotterdam, Queen’s e Tokyo. La sua assenza dai tornei Masters 1000 di Madrid, Canada e Shanghai potrebbe ridurre il suo bonus, ma questo sarà compensato da un reddito variabile legato ai punti classifica e alla partecipazione a promozioni, come a Madrid. Sinner, d’altra parte, non avrà diritto al bonus pool del Masters 1000 perché ne ha saltati quattro – Indian Wells, Miami, Madrid e Canada, oltre a Monte Carlo, che non era obbligatorio – e riceverà bonus minimi per le sue prestazioni nei tornei Atp 500”.

“In definitiva, alle Atp Finals sarà in gioco un pezzo di storia e di onore, poco più. Entrambi i giocatori, infatti, hanno minimizzato per settimane l’importanza della loro lotta per il primo posto nella classifica”.

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