Conte intenzionato a schierare Neres e Lang anche contro il Qarabag. Politano può attendere (Corsport)
Squadra che vince non si cambia? Parrebbe di sì. Hojlund e Rrahmani stanno bene (almeno loro) e giocheranno

Ni Napoli 22/11/2025 - campionato di calcio Serie A / Napoli-Atalanta / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: esultanza gol Noa Lang
Conte intenzionato a schierare Neres e Lang anche contro il Qarabag. Politano può attendere (Corsport)
Stasera ore 21 Napoli-Qarabag e – scrive il Corriere dello Sport – il tecnico azzurro sta seriamente pensando di confermare la formazione che sabato ha battuto l’Atalanta 3-1 quindi con Lang e Neres ai lati di Hojlund. Beukema ancora in difesa, a sinistra il dubbio è tra Gutierrez e Olivera.
Ecco cosa scrive Fabio Mandarini:
Squadra che vince, che ha battuto l’Atalanta, non si cambia in occasione di un’altra partita fondamentale. O magari si ritocca appena. Tradotto: Conte è orientato a confermare dal primo minuto anche oggi contro il Qarabag in Champions, gli undici uomini che hanno vinto per 3-1 sabato con l’Atalanta. A cominciare dal trio d’attacco: Neres e Lang alle spalle di Hojlund. Tre facce, tre notizie da copertina: la prima è che sarà ancora 3-4-2-1, non di certo una sorpresa alla luce delle dichiarazioni del signor Antonio in occasione della presentazione della partita. La seconda: la formula con i due amici David e Noa, due gol il brasiliano e uno l’olandese serviti alla Dea, è piaciuta a tal punto che dopo un lungo tirocinio Lang giocherà per la seconda volta consecutiva dall’inizio in pochi giorni (tre in totale in stagione considerando anche Lecce). La terza: Hojlund sta bene ed è pronto proprio come aveva detto Conte. E come lui anche Rrahmani: le rispettive sostituzioni nel secondo tempo con l’Atalanta erano orientare a dosare le energie, in virtù degli impegni precedenti con le nazionali e futuri con il Napoli.
E se Conte riproponesse Neres e Lang anche in Champions? (Gazzetta, ieri)
Una volta si diceva squadra che vince non si cambia. Ma era un altro calcio. Era la preistoria, oggi è cambiato tutto. E quindi non è affatto detto che Conte in Champions riproponga la stessa formazione (quindi senza Elmas e Politano) che ha mandato in campo sabato in campionato. Anche perché domenica sera c’è la sfida scudetto dell’Olimpico contro la Roma di Gasperini.
Scrive la Gazzetta con Antonio Giordano:
Il Napoli della Champions sarà più o meno simile a quello che si è sbarazzato dell’Atalanta, primo tempo a correre in avanti e secondo all’indietro, però sempre dentro uno schema nuovo e pure antico che sa di Conte: 3-4-2-1, con i dubbi umanissimi che resisteranno sino alla rifinitura di domattina. La tentazione sarebbe quella di restare eguale e forse non si può, perché domenica si tornerà in campo (a Roma, contro Gasp) e le energie vanno dosate: qualcosa accadrà, chiaramente, ma sarebbero ritocchini.
Lang e Neres sono gli uomini del momento, sono usciti dal letargo e lo hanno fatto timbrando una partita complicata, indirizzandola in 45’, mettendoci la faccia e pure la firma, ognuno per sé e per gli altri. L’idea che sta lì, tra la Pineta, è di lasciarli al proprio posto ma avendo Politano riposato, e servendo anche coperture, nasce la riflessione inevitabile: e se cominciasse lui? L’esperimento di sabato sera con la Dea spinge ad insistere, perché il sacrificio di Lang e Neres in fase di non possesso ha consentito al Napoli di starsene comodamente con tanti uomini dietro la linea del pallone e di soffrire il giusto, per un’ora, prima che l’Atalanta reagisse.










