Il tumultuoso antidoping dopo Inter-Barcellona: le spinte dei catalani agli ispettori e Flick grida: “Non avete anima”

La Süddeutsche riporta le motivazioni e il resoconto della Uefa. I calciatori si opposero al controllo a Lewandowski. Ne nacque un parapiglia

flick barcellona

Barcelona's German coach Hans-Dieter Flick looks on during the UEFA Champions League 1st round day 1 football match between AS Monaco and FC Barcelona at the Louis II Stadium in the Principality of Monaco on September 19, 2024. (Photo by Miguel MEDINA / AFP)

Il tumultuoso antidoping dopo Inter-Barcellona: le spinte dei catalani agli ispettori e Flick grida: “Non avete anima”

La Uefa ha pubblicato le motivazioni della squalifica per una giornata per “condotta antisportiva” comminata al tecnico tedesco del Barcellona Flick e al suo vice Sorg. Squalifica che è stata sospesa per un anno dopo l’appello del club catalano.

Tutto è accaduto alla fine della semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona, quella del gol di Acerbi praticamente alla fine (al 93esimo), e dei supplementari risolti da Frattesi.

Scrive la Sueddeutsche:

I retroscena ora sono stati resi pubblici. Secondo le motivazioni della sentenza, pubblicate dalla Uefa giovedì, l’allenatore del Barcellona è rimasto profondamente turbato quando l’attaccante Robert Lewandowski è stato costretto a sottoporsi a un test antidoping dopo la sconfitta. Secondo un delegato Uefa, Lewandowski inizialmente obbedì all’ordine “senza obiezioni”. Tuttavia, mentre si dirigeva verso la sala controllo antidoping, i compagni di squadra lo trattennero gridando: “Al diavolo la Uefa, resta qui”.

Secondo il documento, il responsabile del controllo antidoping della Uefa è a questo punto intervenuto e ha ricordato a Lewandowski il suo dovere di sottoporsi al test. A questo punto, Flick, agitato, avrebbe gridato: «I vincitori sono in finale, noi no: non avete anima!». Un giocatore e altri membri dello staff avrebbero spintonato il responsabile del controllo antidoping durante la colluttazione.

Antidoping, Lewandowski e Yamal multati di cinquemila euro

Il quotidiano tedesco prosegue nel resoconto:

Flick non ne ha voluto sapere di calmarsi ed è intervenuto anche l’allenatore in seconda Marcus Sorg. Il Barcellona ha in seguito difeso Flick e Sorg, sottolineando “che entrambi gli allenatori avevano spiegato la situazione come una reazione spontanea in un clima di tensione”. Il comportamento degli ispettori fu percepito come “irrispettoso”. Ciononostante, il club ha riconosciuto il “comportamento inappropriato” dei suoi allenatori.

La Commissione Disciplinare Uefa ha imposto una squalifica di un turno a Flick e Sorg. Il Barcellona ha quindi presentato ricorso e le squalifiche sono state sospese per un anno dalla Commissione d’Appello Uefa. Flick e Sorg sono così stati presenti alla partita d’esordio di Champions dicontro il Newcastle United (vittoria per 2-1). Lewandowski e Yamal sono stati multati di 5.000 euro ciascuno per non aver rispettato il protocollo. 

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