Garcia ringrazia De Bruyne: «Non è mai facile segnare due rigori nella stessa partita»

Il centrocampista dell'Inter parlando della stagione 2022-23: «Dovevamo capire dove era il problema perché dovevamo risolverlo»

A Sky: «Nella mia carriera ho avuto problemi di continuità, ora ho una maturità come uomo e sono felice e devo continuare così. Riesco a focalizzarmi solo sul lavoro».

In conferenza: «Con le due punte riusciamo a sviluppare il gioco in modo diverso. Ma questo non vuol dire che Raspadori ha fatto male».

Alla Rai: «Il mister ci sta mettendo del suoi, stiamo mettendo in campo concetti nuovi e si vede. Bisogna migliorare, ma il gruppo è vivo»

Alla Rai: «Dobbiamo saper soffrire, poche squadre al mondo non possono comandare le partite»

Al centro sportivo diocesano intitolato a Roberto Lorentini: «La violenza non deve vincere mai, che sia in uno stadio, per strada o in un focolare domestico»

«Napoli è  stata una città che ha conquistato profondamente sia me che la mia famiglia. All'inizio può sembrare un po' caotica, finisce per affascinarti completamente»

«Fanno i paragoni con i vari campioni come Pirlo, Totti, Baggio, e non è giusto. Non è che la Nazionale può avere solo eccellenze in ogni periodo della storia»

A Good Morning Britain racconta dell’amico investito da un carretto dei gelati: «Lui aveva solo otto anni e io dieci. Uscimmo dal negozio e dissi "veloci, andiamo”

Ad As: «Mi avevano dato in prestito ma lo staff medico dell'Atalanta non ha saputo curarmi. Lasciai la Fiorentina da giovane perché in Italia ti disilludono con i tanti prestiti che ti fanno fare».

Alla Domenica Sportiva: «In Nazionale c'è veramente un grande clima, Gattuso in questo è stato bravissimo. Devono finire qui i fallimenti, dobbiamo andare a giocarci il Mondiale!»

A Repubblica: «La Juve mi sembra una squadra con buone individualità, ma a livello di gioco non mi convince pienamente».