Bagnaia: «Voglio che qualcuno mi spieghi cos’è successo, oggi non avevo alcun controllo»
A Dazn Spagna contro la Ducati: «Non so perché sono stato così lento e perché non posso essere più veloce» Poi a Sky: «Teoricamente è la stessa moto della vittoria in Giappone»

Valencia (Spagna) 26/11/2023 - gara Motogp / foto Panoamic/Image Sport nella foto: Francesco Bagnaia ONLY ITALY
Pecco Bagnaia ha attaccato la Ducati dopo la volata Motogp al Gran Premio d’Indonesia. È chiaramente preoccupato dopo il 16° posto nelle qualifiche e l’ultimo nella Sprint (14esimo). Delle prestazioni che il pilota non riesce a spiegarsi, poiché pochi giorni prima aveva letteralmente dominato in Giappone.
Bagnaia: «
Così il pilota a Dazn Spagna:
«Quello che è successo oggi è al di fuori del mio controllo. Ho dato il massimo, tutto quello che ho, come sempre. Avevo movimenti incontrollabili sulla moto, molte volte ho smesso di dare gas mentre altre non avevo freni… è sicuramente pericoloso guidare così ma siamo abituati e sappiamo come reagire a queste situazioni. Ma quello che è successo oggi, per me, è inaccettabile.»
«Non me lo spiego, non posso spiegare cosa sta succedendo. Voglio che qualcuno lo spieghi a me. Chi? La squadra, qualcuno. Dovrebbero spiegarmi perché sono stato così lento, perché non posso essere veloce. Hanno i dati, io non so cosa sia successo. Come ho detto, è qualcosa fuori dal mio controllo»
Così invece a Sky:
Siamo curiosi di sapere cosa non andava oggi, cosa non ti consentiva di guidare?
«Vorrei saperlo anch’io. Onestamente una settimana fa ho fatto il Bezzecchi della situazione: pole con record e Sprint vinta. Oggi, come ieri, mi ritrovo a prima di Misano test. Non c’è modo di spingere, quando ci provo ho molti movimenti, durante la gara tante volte sono rimasto senza i freni, a volte ho dovuto chiudere il gas sul dritto. Quindi questa volta ho portato avanti la gara, sono arrivato fino alla fine, ho preso 30 secondi e 13 dal penultimo, vorrei sapere anch’io cosa è successo.»
Ci chiedevamo se per caso nella gara di oggi ci fosse stato un macro problema. Mi pare di capire che avevi una mancanza di sensazioni generalizzate…
«Sì un po’ come il resto della stagione, a parte Motegi dove tutto era a posto. Sempre la stessa cosa, questa è la gara più simile a quella di Barcellona dove partivo 21°, perché il grip dietro è molto instabile e difficile. Purtroppo il risultato è quello che è, la mia confidenza con questa moto non è quella che dovrebbe essere, nonostante avessimo trovato la quadra in Giappone qualcosa è cambiato evidentemente.»
Questa moto è uguale a quella del Giappone?
«Teoricamente sì»
Perché quest’anno è difficile fare pronostici con te?
«Perché non sto guidando la mia moto, quindi è difficile. La fortuna di aver avuto la gara di Motegi ci e mi ha aiutato tanto. Tutti i dubbi, che io non ho mai avuto ma che tante persone avevano, sono spariti. Quello sicuramente ha dato una mano anche a livello mentale. Ero convinto di arrivare qua e guidare come ho fatto lì, sapendo anche che è una pista difficile, però comunque che avremmo potuto lottare per le prime posizioni. Purtroppo per qualche motivo il feeling è tornato quello di Misano, non so perché ma è quello che è.»