Allegri: «Il rigore contro la Fiorentina? Oggi per gli arbitri è molto difficile giudicare, il gioco è più veloce»

In conferenza: «E la struttura dei giocatori è diversa, come nel basket. Se subiamo appena 20 gol, allora possiamo lottare per lo scudetto».

Db Milano 19/10/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Pisa.

La conferenza di Allegri

Il Milan gioca per prima e da capolista. Ci sono pressioni?

«Sarà una partita complicata perché il Pisa, tranne a Bologna, ha sempre lottato e reso difficili gli incontri. Si tratta di una squadra fisica, dobbiamo affrontarla nel modo giusto. E poi dobbiamo invertire il trend con le neopromosse dopo la sconfitta con la Cremonese».

Quest’estate si aspettava di essere già primo in classifica o siete oltre le previsioni?

«Non mi aspettavo nulla, sapevo solo di aver ereditato una buona squadra e arricchita dal mercato. Siamo solo all’inizio e dobbiamo continuare così».

Quando ha raccolto 16 punti nelle prime 7 partite, ha sempre vinto lo scudetto. Ci sono similitudini tra questo Milan e le sue squadre passate?

«Le squadre iniziano in un modo la stagione e la finiscono in un altro, così almeno mi è successo sempre alla Juve. Lasciamo perdere i discorsi e le statistiche, bisogna chiacchierare poco e correre e lavorare molto».

Considerando i vari scontri diretti previsti in questa giornata, la vittoria potrebbe garantire una prima fuga?

«Nessuna fuga, vincere sarebbe fondamentale per avvicinarci ancora alla quota punti che serve per entrare in Champions, dobbiamo farne almeno 74. Non pensiamo al Napoli e all’Inter, pensiamo a vincere domani. In questi mesi dobbiamo creare i presupposti per essere a marzo in una posizione ottimale per chiudere nei primi quattro posti. Abbiamo un filotto difficile ora fino alla prossima sosta».

In Liga è stata rinviata la partita prevista a Miami tra Villareal e Barcellona. Cosa pensi del match in Australia tra Milan e Como?

Allegri: «Attendiamo innanzitutto una decisione definitiva, quando arriverà ci comporteremo di conseguenza. Se resteremo in Italia, meglio. Se andremo a Perth ci organizzeremo al meglio perché si tratta di una partita importante con tre punti in palio».

I tifosi sognano lo scudetto. Come si passa dall’obiettivo Champions a essere credibili per il titolo?

«Se si subiscono appena 20 gol, si può lottare per lo scudetto. Noi dobbiamo lavorare e i ragazzi devono vincere per tenere alto l’entusiasmo del pubblico, avere lo stadio pieno e carico è importante. Ora pensiamo ai prossimi tre punti da ottenere col Pisa, recuperiamo Nkunku e dobbiamo ancora valutare Loftus-Cheek».

Qual è la posizione offensiva migliore per Leao?

Allegri: «Contro la Fiorentina ha segnato da posizione centrale, se lui gioca lì è più nel vivo del gioco e può risultare più pericoloso. Per me può fare sia la prima che la seconda punta, si accoppia bene con tutti gli altri attaccanti e giocatori offensivi che abbiamo».

Giudichi normali le discussioni successive al rigore assegnato contro la Fiorentina?

«Sono cose che sono successe, succedono e succederanno ancora nel calcio. Oggi è molto difficile per gli arbitri nonostante la presenza del Var, ho letto una statistica secondo cui prima i giocatori avevano due secondi per pensare prima di effettuare una giocata, oggi mezzo secondo. Il gioco è più veloce e la struttura dei giocatori è diversa, come nel basket. Ora i play sono alti due metri, il precursore è stato Magic Johnson».

Come ha visto Gimenez?

Allegri: «Santiago lo vedo più tranquillo, è arrivato in ritardo di condizione e sta crescendo. Ha avuto ottime occasioni e ha giocato bene sia con la Fiorentina che con la Juve. Sono sicuro che si sbloccherà, ha ottime qualità tecniche».

In cosa può migliorare questa squadra?

«In alcune situazioni bisogna alzare la soglia dell’attenzione, penso all’ultima azione contro la Juve in cui un cross di Kostic ci ha visti posizionati male in area. Non si possono pregiudicare ottime partite per alcune distrazioni. Quando c’è stanchezza, non bisogna farsi trovare impreparati».

Come ha fatto a entrare subito nella testa dei giocatori?

«Nulla di particolare, siamo un grande gruppo che lavora bene e che con entusiasmo e consapevolezza può raggiungere grandi obiettivi, ci sono uomini responsabili e giocatori meno esperti che stanno crescendo grazie a gente come Rabiot, Modric, Maignan e Tomori. Loro fanno da traino, abbiamo tutti lo stesso obiettivo che è riportare il Milan in Champions, il suo habitat naturale».

De Winter avrà una chance dall’inizio? Pavlovic che margini ha?

«De Winter potrebbe giocare titolare visto che martedì siamo di nuovo in campo, devo ancora valutare tutti. Pavlovic dobbiamo immaginarcelo tra quattro anni, ora deve lavorare per migliorare sul posizionamento e sui tempi di gioco».

Modric è la tua lunga mano in campo?

«Luka è un campione, in quel ruolo si diverte tanto».

Il Milan ha la maturità per non pensare alle polemiche sul rigore e concentrarsi solo sul campo?

«Non so se ce l’ha, ma bisogna averla. La maturità dobbiamo averla perchè giochiamo contro una squadra che verrà a Milano per giocarsela, Gilardino organizza bene le sue squadre in difesa e sarà difficile far gol. Vincere non è mai semplice, le partite vanno giocate e vinte».

Sette reti su undici segnate nel secondo tempo…

«Stiamo crescendo fisicamente, diamo più intensità alla partita nella ripresa. Stiamo bene. E i cambi ci hanno dato una grossa mano».

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